Trump approva dei rimborsi ai dazi per i produttori di auto

L’amministrazione concederà rimborsi parziali alle case automobilistiche per le tasse su componenti importati. La misura, pensata per favorire l’industria nazionale, entrerà in vigore sabato e durerà due anni.

Trump approva dei rimborsi ai dazi per i produttori di auto

L’amministrazione Trump ha annunciato martedì un alleggerimento della pressione fiscale sui produttori automobilistici, introducendo una misura che prevede rimborsi parziali sui dazi applicati alle componenti auto importate.

Il presidente Trump dovrebbe firmare un ordine esecutivo che autorizzerà il rimborso fino al 15% delle imposte doganali pagate dalle case automobilistiche sulle parti estere impiegate nella produzione di veicoli completati negli Stati Uniti. La misura entrerà in vigore sabato e prevede una riduzione del beneficio fiscale, che scenderà al 10% nel corso del prossimo anno.

Un aspetto rilevante della nuova politica è l'esclusione di cumuli fiscali: i rimborsi si applicheranno esclusivamente ai dazi automobilistici e non riguarderanno altre imposte già introdotte, come quelle su acciaio e alluminio. Unica eccezione è rappresentata dai dazi sulle importazioni dalla Cina, che continueranno a essere applicati separatamente. Il Wall Street Journal ha riportato in anteprima la notizia ieri sera.

Il Segretario al Commercio, Howard Lutnick, ha motivato la decisione con le esigenze di transizione manifestate dai produttori: “L’elemento chiave è stato che i produttori automobilistici hanno affermato che ci vorrà tempo per aumentare la produzione e sviluppare completamente le loro catene di approvvigionamento a livello nazionale, e questo ci è sembrato un punto di vista molto pratico”.

Durante le discussioni con le aziende del settore, l’amministrazione ha valutato l’impatto potenziale della misura in termini di investimenti produttivi e creazione di posti di lavoro. “Abbiamo discusso quanto assumerebbero, quanto costruirebbero e cosa otterrebbe l’America in cambio di questo periodo di adattamento”, ha aggiunto Lutnick.

Secondo quanto riportato, sia le case automobilistiche statunitensi che quelle straniere operanti sul territorio hanno manifestato la volontà di ampliare le attività produttive negli Stati Uniti. Lutnick ha dichiarato che i rappresentanti dell’industria hanno “reso cristallino” che la concessione di flessibilità sui dazi si tradurrebbe in “un drastico aumento della produzione, sia attraverso l’estensione delle linee produttive che con l’arrivo di nuove fabbriche”.

La decisione è un’importante apertura da parte dell’amministrazione Trump, che finora aveva adottato una linea rigorosa nell’applicazione dei dazi. L’annuncio rappresenta un primo compromesso tra la linea protezionista della presidenza e le richieste pragmatiche dell’industria.

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