Trump e Warren concordano sull’abolizione del tetto del debito, mentre Musk continua a criticare il piano di spesa
Il presidente e la senatrice democratica convergono sull’eliminazione del limite del debito federale per evitare una catastrofe economica. Intanto Elon Musk continua ad attaccare con veemenza il disegno di legge di spesa dell’Amministrazione, alimentando tensioni interne al Partito Repubblicano.

Il presidente Donald Trump ha intensificato la sua campagna per l’abolizione del tetto del debito federale, trovando un inaspettato terreno comune con la senatrice democratica Elizabeth Warren del Massachusetts. Allo stesso tempo, Elon Musk ha lanciato una nuova serie di attacchi sui social media contro il disegno di legge di spesa in discussione al Congresso, evidenziando crescenti tensioni all’interno del Partito Repubblicano.
L’alleanza inaspettata tra Trump e Warren sul tetto del debito
“Sono molto lieto di annunciare che, dopo tutti questi anni, sono d’accordo con la senatrice Elizabeth Warren su QUALCOSA. Il limite del debito dovrebbe essere completamente eliminato per prevenire una catastrofe economica”, ha scritto Trump su Truth Social.
Il presidente ha definito il tetto del debito come un’arma “troppo devastante per essere messo nelle mani dei politici” che potrebbero usarlo per imporre le proprie politiche “nonostante l’effetto orrendo che avrebbe sul nostro Paese e sul mondo” un eventuale default sul debito americano causato da un mancato rinnovo del tetto del debito da parte del Congresso.
Trump ha condiviso anche un post della Warren su X in cui la senatrice aveva concordato che il limite del debito “dovrebbe essere eliminato” con un disegno di legge bipartisan.
Durante una conferenza stampa di venerdì con Elon Musk, Trump aveva dichiarato di essere “sempre stato d’accordo” con la Warren, precisando che la senatrice voleva il limite “terminato, eliminato, senza dover votare ogni cinque o dieci anni” perché “catastrofico per il nostro Paese”.

Il disegno di legge approvato dai repubblicani della Camera include invece piani per aumentare il tetto del debito nazionale di 4 mila miliardi di dollari. Il direttore dell’Office of Management and Budget Russ Vought ha confermato che il presidente vuole mantenere questa estensione nel pacchetto, sostenendo che il limite fornisce “troppa leva a un partito di opposizione per tenere in ostaggio l’Amministrazione”.
Gli attacchi di Musk al disegno di legge in discussione
Intanto, Elon Musk ha intensificato m gli attacchi al disegno di legge in discussione con oltre 25 post su X, definendo tra le altre cose la proposta un “abominio disgustoso” e chiedendo ai suoi 200 milioni di follower di chiamare il Congresso per “UCCIDERE IL DISEGNO DI LEGGE”.
“I disegni di legge di spesa mammut stanno mandando in bancarotta l’America! BASTA”, ha scritto Musk. In un altro post ha aggiunto: “Chiama il tuo senatore, chiama il tuo deputato, mandare in bancarotta l’America NON va bene!”.
Lo Speaker Mike Johnson ha dichiarato, in risposta, che Musk ha “completamente torto” sul disegno di legge e il suo effetto sul deficit. Quando Musk ha risposto chiedendo un nuovo disegno di legge che non aumenti il deficit, Johnson ha replicato: “Non abbiamo tempo per un disegno di legge completamente nuovo”.
Tensioni crescenti tra Musk e Trump
Le critiche di Musk riflettono una crescente spaccatura con l’Amministrazione Trump su diverse questioni. Secondo fonti di ABC News, il miliardario CEO di Tesla ha espresso frustrazione per il taglio dei crediti fiscali sui veicoli elettrici incluso nel disegno di legge, nonostante in passato avesse chiesto di eliminarli.
La sua azienda Tesla ora si oppone alla rimozione, affermando che “terminare bruscamente i crediti fiscali energetici minaccerebbe l’indipendenza energetica dell’America”. Altri motivi di tensione includono gli accordi dell’amministrazione con OpenAI, concorrente di Musk nell’intelligenza artificiale, e il ritiro della nomina del suo alleato Jared Isaacman come amministratore della NASA.