Trump annuncia il ripristino dei nomi confederati per sette basi militari
La decisione inverte la rinominazione voluta da Biden per onorare figure militari afroamericane e distaccarsi dalla memoria della Confederazione

Il presidente Donald Trump ha annunciato martedì che ripristinerà i nomi originali di sette basi militari statunitensi che in passato onoravano ufficiali della Confederazione. La dichiarazione è avvenuta durante una visita presidenziale a Fort Bragg, in North Carolina, ed è destinata a cancellare una delle iniziative simboliche dell'amministrazione Biden, che nel 2023 aveva promosso un'ampia campagna per rinominare queste basi in linea con un nuovo orientamento sulla memoria storica e l’inclusione.
“Ripristineremo anche i nomi di Fort Pickett, Fort Hood, Fort Gordon, Fort Rucker, Fort Polk, Fort A.P. Hill e Fort Robert E. Lee”, ha affermato il presidente Trump, sottolineando il valore storico e militare di quelle denominazioni. “Abbiamo vinto molte battaglie da quelle basi. Non è il momento di cambiare. E sono superstizioso, lo sapete? Mi piace mantenere le cose come stanno.”
L’iniziativa presidenziale rappresenta un chiaro rovesciamento della politica di rinominazione portata avanti dall’amministrazione precedente. Il processo era stato avviato nel 2020, in seguito all’uccisione di George Floyd e al dibattito nazionale sul razzismo sistemico e la memoria pubblica. La Naming Commission, istituita in quello stesso anno, aveva ricevuto il mandato dal Congresso di esaminare e proporre nuove denominazioni per installazioni militari e luoghi pubblici che onoravano figure legate alla Confederazione.
Nel 2023, il lavoro della commissione era culminato nella raccomandazione di rinominare nove basi dell’esercito e centinaia di strade, edifici e altre strutture in tutto il territorio militare statunitense. L’amministrazione Biden aveva appoggiato pienamente queste decisioni, sostituendo anche i membri originari della commissione nominati sotto Trump.
Fort Bragg, divenuta uno dei simboli del dibattito, era stata ribattezzata Fort Liberty nel 2023. La base prendeva inizialmente il nome dal generale confederato Braxton Bragg, ma, secondo quanto riferito dal Pentagono, il nuovo nome faceva riferimento a un altro Bragg: Roland L. Bragg, veterano della Seconda Guerra Mondiale. Nel febbraio 2025, il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha firmato un memorandum per ripristinare la denominazione originale di Fort Bragg, segnando il primo passo formale verso il ritorno ai nomi storici.
Il presidente Trump ha legato la questione delle basi militari alla sua più ampia opposizione agli sforzi di diversità e inclusione intrapresi negli anni recenti. Fort Bragg, in particolare, è stata assunta come simbolo identitario per il movimento Make America Great Again. La sua amministrazione ha già manifestato l’intenzione di revocare politiche federali ritenute eccessivamente attente alla rappresentazione delle minoranze, intervenendo su vari fronti: dalla selezione del personale governativo fino alle pressioni esercitate su istituzioni accademiche come l’Università di Harvard.