Tagli a USAID: impatto anche sui progetti umanitari e sulle organizzazioni religiose americane

I fondi sono stati tagliati mentre aumentano le difficoltà per la cooperazione internazionale e si pensa a nuovi strumenti di sostegno alle comunità di fede.

Tagli a USAID: impatto anche sui progetti umanitari e sulle organizzazioni religiose americane

L’USAID ha iniziato a subire drastici tagli al proprio bilancio, in linea con un recente ordine esecutivo del Presidente Trump. Questo però sta penalizzando anche le agenzie di aiuto umanitario legate alle chiese e organizzazioni religiose interdenominazionali.

Il Catholic Relief Services (CRS) è tra le maggiori vittime di questi tagli, essendo oltre la metà del suo budget finanziato da USAID.

Ha già fatto sapere che la riduzione dei fondi comporterà il taglio del personale e la sospensione di numerosi servizi umanitari in più di 100 Paesi.

Le stesse misure interessano le organizzazioni della Chiesa Episcopale (ramo americano della Comunione Anglicana) e la National Association of Evangelicals (NAE).

Questi due enti religiosi hanno evidenziato come la diminuzione dei proventi federali porterà inevitabilmente a licenziamenti e alla chiusura di progetti vitali in diverse realtà internazionali.

Leader evangelici, insieme al Pastore Franklin Graham – noto sostenitore di Trump e autore dell’invocazione durante l’insediamento del 47° Presidente – hanno perciò richiesto che non vengano ridotti gli aiuti destinati alla lotta contro la fame e alla distribuzione di medicinali essenziali.

In risposta alle istanze delle comunità religiose, Trump ha recentemente firmato un ordine esecutivo per l’istituzione del “Faith Office”, un ufficio dedicato a promuovere la libertà religiosa, difendere i cristiani perseguitati negli USA e nel mondo e sostenere programmi di aiuto per le comunità di fede.

Tuttavia, spinto da Elon Musk ed il suo DOGE e dalla forte generale ostilità repubblicana agli aiuti all’estero, Trump non sembra per ora assolutamente intenzionato a fare marcia indietro sullo smantellamento di USAID, nonostante gli appelli arrivati da più parti del mondo religioso americano.

Focus America non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.