Sondaggio: gli americani restano contrari all'espansione dei poteri presidenziali

Secondo un nuovo sondaggio Pew Research Center il 78% dei cittadini statunitensi esprime preoccupazione per un potenziale ampliamento delle prerogative della Casa Bianca, nonostante le posizioni dei repubblicani si siano ammorbidite con il ritorno di Trump alla presidenza.

Sondaggio: gli americani restano contrari all'espansione dei poteri presidenziali

La maggioranza degli americani mantiene una posizione di forte cautela rispetto all'ipotesi di un'espansione dei poteri presidenziali, come emerge dall'ultimo sondaggio del Pew Research Center che ha coinvolto oltre 5.000 cittadini statunitensi.

Il sondaggio, condotto tra il 27 gennaio e il 2 febbraio 2025, fotografa un Paese diviso sulla gestione del potere esecutivo, ma complessivamente restio a concedere maggiori prerogative alla presidenza.

Il presidente Donald Trump, nelle prime settimane del suo nuovo mandato, ha già dimostrato la volontà di utilizzare appieno - e potenzialmente di espandere - i poteri presidenziali, emanando un numero record di ordini esecutivi, molti dei quali sono ora oggetto di contestazioni legali.

Tuttavia, il 65% degli adulti statunitensi ritiene "troppo rischioso" concedere a Trump maggiori poteri per affrontare direttamente i problemi della nazione. Solo il 33% sostiene che molte delle questioni potrebbero essere gestite più efficacemente se il presidente non dovesse preoccuparsi troppo del Congresso o dei tribunali.

La divisione partitica emerge con particolare evidenza: il 90% dei democratici e dei loro sostenitori considera rischiosa l'espansione dei poteri presidenziali di Trump.

Al contrario, il 59% dei repubblicani e degli indipendenti di orientamento conservatore ritiene che i problemi del Paese potrebbero essere affrontati più efficacemente se il presidente avesse maggiori libertà d'azione rispetto agli altri poteri dello Stato.

All'interno dell'elettorato repubblicano, le posizioni variano significativamente in base al grado di identificazione con il partito.

Tra coloro che si dichiarano "fortemente" repubblicani, il 78% sostiene l'opportunità di conferire maggiori poteri a Trump. Questa percentuale scende al 46% tra i repubblicani con un'identificazione più debole con il partito e al 47% tra gli indipendenti di orientamento repubblicano.

La prospettiva cambia quando la domanda viene posta in termini generali, senza riferimento specifico all'attuale presidente.

In questo caso, il 78% degli americani esprime preoccupazione per un'espansione dei poteri presidenziali. È interessante notare come le opinioni dei due schieramenti tendano a modificarsi in base al partito che controlla la Casa Bianca.

I repubblicani mostrano oggi una minore opposizione all'espansione dei poteri presidenziali rispetto all'anno scorso, quando alla presidenza c'era il democratico Joe Biden.

La percentuale di repubblicani che considera "troppo rischioso" ampliare i poteri presidenziali è scesa al 66%, in linea con i livelli registrati durante il primo mandato di Trump.

Sul fronte democratico si osserva un movimento opposto. Attualmente, l'89% dei democratici considera rischiosa l'espansione dei poteri presidenziali, un dato paragonabile a quello registrato durante il primo mandato di Trump, ma in aumento di 17 punti percentuali rispetto all'anno precedente, quando Biden era presidente.

Il sondaggio, che ha un margine di errore di ± 1,6 punti percentuali, è stato condotto su un campione rappresentativo della popolazione statunitense, con particolare attenzione alla rappresentazione delle minoranze etniche. Le interviste sono state realizzate sia online che telefonicamente, in inglese e spagnolo, garantendo un'ampia copertura demografica e un elevato tasso di risposta dell'89%.

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