Il Texas vuole i Dieci Comandamenti nelle scuole pubbliche
La Camera del Texas ha approvato in via preliminare una misura che impone l'affissione dei Dieci Comandamenti in tutte le aule delle scuole pubbliche. La proposta, sostenuta dalla maggioranza repubblicana, potrebbe innescare ricorsi legali e influenzare altre iniziative simili a livello statale.

Con 88 voti favorevoli e 49 contrari, la Camera del Texas ha dato il via libera preliminare al Senate Bill 10 (SB10), un disegno di legge che richiede alle scuole pubbliche di esporre i Dieci Comandamenti in ogni aula scolastica.
Se approvata in via definitiva e firmata dal governatore, la misura renderebbe il Texas il terzo Stato a introdurre un requisito simile, dopo la Louisiana e l’Arkansas. Tuttavia, il precedente in Louisiana si è già scontrato con la giustizia federale: un giudice ha infatti sospeso l'applicazione della legge dichiarandola "incostituzionale". Questo fa prevedere che anche la proposta texana potrebbe essere oggetto di sfide legali immediate.
Il sistema educativo del Texas è il secondo più esteso degli Stati Uniti, con circa 9.100 scuole pubbliche frequentate da quasi 6 milioni di studenti. L’impatto di una misura come l’SB10, in caso di entrata in vigore, sarebbe quindi particolarmente significativo dal punto di vista dell’applicazione pratica e del dibattito pubblico.
Secondo il testo approvato, ogni aula dovrà esporre un poster o una copia incorniciata dei Dieci Comandamenti, in lingua inglese, con dimensioni minime di 16 per 20 pollici (equivalenti a circa 41 per 51 centimetri). I tentativi da parte dei deputati democratici di modificare il disegno di legge – proponendo l’inclusione di altri testi religiosi o la possibilità di utilizzare traduzioni diverse – sono stati tutti respinti dalla maggioranza repubblicana.
In parallelo, i legislatori hanno portato avanti un'altra proposta normativa di natura religiosa, volta a consentire ai distretti scolastici di offrire momenti di preghiera quotidiana volontaria o letture di testi religiosi durante l’orario scolastico. Anche questa iniziativa si inserisce in un contesto politico in cui il sostegno alle espressioni religiose nelle scuole pubbliche si è intensificato.
La misura SB10 ha ricevuto l’appoggio del deputato repubblicano Brent Money, che ha affermato: "Dovremmo incoraggiare i nostri studenti a leggere e studiare la loro Bibbia ogni giorno. I nostri bambini nelle nostre scuole pubbliche hanno bisogno di preghiera, hanno bisogno di lettura della Bibbia, ora più che mai". Sulla stessa linea la deputata Candy Noble, che ha dichiarato: "L'obiettivo di questo disegno di legge è guardare a ciò che è storicamente importante per la nostra nazione dal punto di vista educativo e giudiziario".
Dal fronte opposto, il deputato democratico James Talarico ha sollevato critiche sull’urgenza attribuita al provvedimento, facendo notare che i lavori parlamentari si sono protratti fino al fine settimana per accelerarne l'approvazione. Con tono ironico ha osservato: "Ricorda il giorno del Sabbath, per mantenerlo santo", citando proprio uno dei comandamenti che il disegno di legge si propone di affiggere in aula.
Il contesto giuridico e politico in cui si inserisce questa iniziativa è segnato da recenti decisioni della Corte Suprema. In particolare, la Corte ha recentemente consentito l’uso di fondi pubblici per il finanziamento di entità religiose, ma ha anche posto fine a un progetto di scuola charter cattolica in Oklahoma, rigettandolo con un voto di parità (4-4). Il precedente giudiziario che più direttamente tocca il Texas risale al 2005, quando l’attuale governatore Greg Abbott, all’epoca procuratore generale dello Stato, vinse una causa davanti alla Corte Suprema, ottenendo il permesso di mantenere un monumento con i Dieci Comandamenti nei giardini del Campidoglio statale.
La Camera, attualmente controllata dal Partito Repubblicano, dovrebbe tenere una votazione finale sull’SB10 nei prossimi giorni. Se approvato definitivamente, il disegno di legge sarà inviato al governatore Abbott, che ha già espresso la propria intenzione di firmarlo e trasformarlo in legge.