Altra retromarcia di Trump, le importazioni di smartphone e pc sono state esentate dai dazi del 125% sulla Cina

In linea generale diversi prodotti elettronici di largo consumo sono stati esclusi dal dazio del 125% applicato sulle altre importazioni cinesi e da quello del 10% applicato sul resto del mondo, frenando così i timori di aumenti di prezzo di prodotti come gli iPhone.

Altra retromarcia di Trump, le importazioni di  smartphone e pc sono state esentate dai dazi del 125% sulla Cina

L’Amministrazione Trump ha esentato smartphone, computer portatili e altri dispositivi elettronici dai dazi imposti sulle importazioni dalla Cina, secondo la direttiva pubblicata ieri sera dall'Agenzia delle Dogane e della Protezione delle Frontiere statunitense (CBP).

Dispositivi esentati

La direttiva esclude diversi prodotti elettronici dal dazio del 125% dalle importazioni dalla Cina e dal dazio del 10% applicata alle importazioni dal resto del mondo: smartphone, routers, computer portatili, chip di memoria, macchinari per semiconduttori, televisori a schermo piatto, tablet e computer desktop.

Questa decisione rappresenta un significativo ridimensionamento nell'applicazione dei dazi e potrebbe alleviare le preoccupazioni per un aumento immediato dei prezzi dell'elettronica di consumo.

Impatto sulle aziende tecnologiche

La decisione avvantaggia aziende come Apple, Samsung, HP, Dell e Microsoft, che producono componenti dei loro dispositivi fuori dagli USA.

Il presidente Trump aveva già accennato alle esenzioni venerdì sera durante un incontro con i giornalisti sull'Air Force One: "Ci potrebbero essere un paio di eccezioni per ragioni ovvie, ma direi che il 10% è una base minima," suggerendo che la maggior parte delle importazioni rimarrà soggetta almeno al dazio base.

All'inizio della settimana, funzionari della Casa Bianca avevano sostenuto che i dazi sulla Cina avrebbero stimolato la produzione di elettronica negli Stati Uniti.

Questa misura si inserisce nella più ampia strategia commerciale dell'Amministrazione Trump verso la Cina. Il presidente ha ripetutamente accusato Pechino di pratiche commerciali sleali e ha utilizzato i dazi come leva nelle negoziazioni bilaterali.

I dazi del 125% rappresentano una delle misure più severe adottate finora per ridurre il deficit commerciale USA-Cina, che è rimasto a livelli significativi nel 2024.

Reazioni e prospettive

Le associazioni del settore tecnologico hanno accolto positivamente le esenzioni. Gli analisti avevano previsto che l'imposizione di dazi sui prodotti elettronici avrebbe aumentato considerevolmente i prezzi al consumo, data la dipendenza della catena di approvvigionamento dalla Cina.

Per i consumatori americani, l'esenzione significa che non dovrebbero verificarsi aumenti significativi dei prezzi di dispositivi elettronici comuni, una notizia positiva in un periodo di preoccupazioni per l'inflazione. Tuttavia, altri settori potrebbero risentire dell'impatto dei dazi sui beni non esentati.

Con questa decisione nonostante la posizione ferma verso la Cina, la Casa Bianca di fatto riconosce la necessità di proteggere consumatori e aziende tecnologiche americane da contraccolpi economici.

L'obiettivo resta quello di incoraggiare il ritorno della produzione negli Stati Uniti, con eccezioni strategiche come in questo caso per i soli settori dove la dipendenza dalla produzione estera è ancora troppo elevata.

Focus America non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.