Al Gore paragona l'amministrazione Trump alla Germania nazista
Durante un discorso a San Francisco, l'ex vicepresidente denuncia l'uso del potere da parte dell'amministrazione Trump, paragonandolo ai metodi del Terzo Reich. Interventi anche di Pelosi e Lurie sull’impegno climatico.

Nel corso di un evento dedicato alla Climate Week a San Francisco, l'ex vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore ha lanciato un duro attacco contro l'amministrazione del presidente Donald Trump, arrivando a paragonarla alla Germania nazista. Di fronte a circa 150 attivisti e politici riuniti in un museo scientifico sul lungomare della città californiana, Gore ha sostenuto che l’attuale governo statunitense sta tentando di “creare una propria versione preferita della realtà”, in modo analogo a quanto fatto dal Partito Nazista guidato da Adolf Hitler negli anni '30 e '40.
Pur riconoscendo la delicatezza del paragone, Gore ha affermato: “Comprendo molto bene perché sia sbagliato paragonare il Terzo Reich di Adolf Hitler a qualsiasi altro movimento. È stato unicamente malvagio, punto. Lo capisco. Ma ci sono lezioni importanti dalla storia di quel male emergente”. Con queste parole, l’ex vicepresidente ha introdotto una riflessione sul pericolo rappresentato da un potere politico che manipola la verità per consolidare il proprio controllo.
Le dichiarazioni si inseriscono in un contesto di crescente tensione tra la Casa Bianca e figure di spicco del Partito Democratico. Nelle ultime settimane, anche altri leader democratici hanno espresso preoccupazioni simili. L'ex presidente Barack Obama ha recentemente denunciato un clima di repressione del dissenso, citando “un governo federale che minaccia le università se non rinunciano agli studenti che esercitano il loro diritto alla libertà di parola”.
Anche Kamala Harris, ex vicepresidente, ha espresso forti critiche, parlando di azioni “incostituzionali” da parte del governo, che contribuirebbero a generare “un senso di paura” nella popolazione. Hillary Clinton, ex Segretaria di Stato, ha invece affidato al New York Times un editoriale in cui accusa il presidente di “sperperare la forza dell’America” e di “minacciare la nostra sicurezza nazionale”.
Nel suo intervento a San Francisco, Gore ha citato il filosofo tedesco Theodore Adorno, mentore di Jürgen Habermas, facendo riferimento alla sua analisi del nazismo. Secondo Gore, Adorno indicava come primo passo verso la degenerazione autoritaria la “conversione di tutte le questioni di verità in questioni di potere”. Ha aggiunto: “Descrisse come i nazisti, e cito di nuovo, ‘attaccarono il cuore stesso della distinzione tra vero e falso’. Fine della citazione. L'amministrazione Trump insiste nel tentativo di creare la propria versione preferita della realtà”.
Gore ha poi criticato duramente le politiche ambientali del presidente, accusandolo di aver smantellato molte delle iniziative adottate dalle precedenti amministrazioni democratiche. “Dicono che la crisi climatica è una bufala inventata dai cinesi per distruggere la produzione americana”, ha affermato, citando alcune delle dichiarazioni più controverse del presidente. “Dicono che il carbone è pulito. Dicono che le turbine eoliche causano il cancro. Dicono che l'innalzamento del livello del mare crea solo più proprietà sul lungomare”.
Il discorso, durato 25 minuti, ha incluso anche riferimenti a figure come Martin Luther King Jr. e il defunto Papa Francesco. Gore ha esortato i presenti a non smettere di lottare per la causa climatica e ha sottolineato come i leader populisti autoritari spesso utilizzino i migranti come capri espiatori, alimentando sentimenti xenofobi per rafforzare il proprio potere. “La nostra costituzione, scritta dai nostri padri fondatori, è destinata a proteggerci da una minaccia identica a Donald Trump”, ha dichiarato con fermezza.
All’evento sono intervenuti anche Nancy Pelosi, ex presidente della Camera dei deputati per la California, e Daniel Lurie, sindaco di San Francisco. Pelosi ha sottolineato l'importanza di politiche come l'Inflation Reduction Act e l’impegno del Papa per il clima, mentre Lurie ha presentato le iniziative locali per il riciclaggio, le energie rinnovabili e lo sviluppo delle infrastrutture per veicoli elettrici.
Alla richiesta di commento sulle dichiarazioni di Gore, la Casa Bianca non ha fornito una risposta immediata.