Il Congresso USA al bivio: tra polarizzazione e bipartitismo

Con il ritorno di Trump alla Casa Bianca, il potere legislativo si trova a fronteggiare una nuova sfida costituzionale mentre cerca di bilanciare polarizzazione partitica, centralizzazione del potere e controllo sull'esecutivo

Il Congresso USA al bivio: tra polarizzazione e bipartitismo
Photo by Darren Halstead / Unsplash

Il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti è un momento decisivo per il Congresso americano, che si trova ad affrontare una fase critica nella definizione del proprio ruolo costituzionale. Come emerge dall'analisi pubblicata su Hypertext da David Dagan, Trump sta cercando di ridefinire i termini della democrazia americana, mostrando la volontà di rompere le norme che regolano l'equilibrio di potere tra legislativo ed esecutivo.

Il Congresso si presenta a questa sfida in una condizione di profonde contraddizioni interne. Da un lato, appare fortemente diviso lungo linee partitiche; dall'altro, continua a dimostrare una notevole capacità di produrre legislazione bipartisan.

Secondo Craig Volden e Alan Wiseman, co-direttori del Center for Effective Lawmaking, durante il primo mandato di Trump il bipartitismo ha effettivamente prosperato. Un fattore importante che ha reso possibile questa collaborazione è stata l'ascesa della legislazione omnibus, un approccio che consente di assemblare più proposte di legge in un unico pacchetto. I dati mostrano che i progetti di legge con co-sponsor di entrambi i partiti hanno maggiori probabilità di diventare legge rispetto alle misure strettamente partitiche.

James Curry dell'Università dello Utah spiega che questo approccio "combo-meal" è diventato preferibile perché la polarizzazione partitica e l'attenzione mediatica hanno reso difficili le alternative: "I processi aperti in commissione e in aula permettono ai parlamentari di bloccare i lavori, attaccare e mettere in imbarazzo gli avversari, e promuovere narrazioni partigiane". La legislazione omnibus ha il vantaggio di "ridurre le opportunità per i legislatori di rallentare le cose o intorbidire le acque con conflitti di parte".

Tuttavia, Molly Reynolds della Brookings Institution ritiene che questo sistema di legislazione bipartisan potrebbe essere in pericolo. La determinazione del presidente Trump di congelare unilateralmente gli stanziamenti congressuali renderà più difficile per i Democratici credere che gli accordi raggiunti a Capitol Hill saranno rispettati nella pratica.

Matt Glassman della Georgetown University sostiene che il Congresso potrebbe reagire a tali sconfinamenti con un controllo più attivo, ma che la polarizzazione ha rafforzato la leadership congressuale a scapito delle commissioni. Di conseguenza, la debolezza del controllo non è solo un problema di motivazione, ma anche di capacità.

Se il Congresso continua a concentrare il potere nelle mani di pochi leader, rischia di perdere la sua vera funzione. Invece di essere un'istituzione che discute, modifica e approva leggi in modo indipendente, potrebbe ridursi a un semplice "ufficio timbri" che approva automaticamente decisioni prese altrove, come alla Casa Bianca o dai vertici dei partiti politici.

Focus America non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.