Zelensky apre alle trattative sul piano di pace di Trump per l'Ucraina
Il presidente ucraino ha accettato di negoziare sulla proposta americana che prevede enormi concessioni da Kyiv, inclusa la cessione di territori attualmente controllati dall'Ucraina alla Russia. L'annuncio è arrivato dopo l'incontro con il Segretario dell'Esercito americano Dan Driscoll.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha comunicato oggi al Segretario dell'Esercito americano Dan Driscoll di essere disposto a collaborare con l'Amministrazione Trump sul nuovo piano per la pace in Ucraina. La proposta chiede all'Ucraina di fare enormi concessioni, tra cui cedere alla Russia territori che Kyiv controlla attualmente. Tuttavia, invece di respingerla completamente, Zelensky ha, almeno al momento, accettato di negoziare ed ha fatto sapere che si aspetta di discuterne con il presidente Trump nei prossimi giorni.
Today, during a meeting with the U.S. Secretary of the Army, Daniel Driscoll, we discussed options for achieving real peace, the sequencing of our work and formats for dialogue, as well as new impulses for diplomacy. Our teams – of Ukraine and the United States – will work on the… pic.twitter.com/kWXnFh4YNz
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) November 20, 2025
Driscoll ha consegnato a Zelensky una copia scritta del piano, secondo quanto riferito da un funzionario ucraino. Un funzionario americano ha dichiarato che Zelensky e Driscoll "hanno concordato una tempistica aggressiva per la firma". L'ufficio di Zelensky ha rilasciato una dichiarazione in cui il presidente ucraino "ha delineato i principi fondamentali che contano per il nostro popolo, e dopo l'incontro di oggi, le parti hanno concordato di lavorare sulle disposizioni del piano in modo da portare a una fine giusta della guerra".
La delegazione di Driscoll aveva originariamente pianificato di recarsi in Ucraina per discutere di tecnologia militare e strategia, prima che la Casa Bianca gli chiedesse di aiutare a "dare il via ai negoziati" con Zelensky per conto dell'inviato statunitense Steve Witkoff e del Segretario di Stato Marco Rubio.
Il nuovo piano, redatto da Witkoff e altri funzionari americani in consultazione con i russi, ha causato pesanti critiche a Kiev e nelle capitali europee quando Axios ne ha rivelato l'esistenza martedì. Un incontro previsto tra Zelensky e Witkoff era saltato all'inizio della settimana dopo che la parte americana aveva affermato che Zelensky non aveva mostrato disponibilità a impegnarsi seriamente con il piano. Ma Zelensky è stato più conciliante durante l'incontro con Driscoll.
Da parte sua l’Amministrazione Trump ha lavorato ieri ed oggi per cercare di rassicurare l'Ucraina e i suoi alleati europei che il piano è un "documento in itinere" e che le loro posizioni saranno prese in considerazione. Witkoff ha assicurato in prima persona al Ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul in una telefonata questa mattina che il nuovo piano era "una struttura di idee" che include sia posizioni espresse dagli ucraini che dai russi.
"Witkoff ha sottolineato che l'Amministrazione Trump sta facendo la cosa più responsabile e sta cercando modi per porre fine al conflitto in Ucraina", ha detto il funzionario americano. In particolare, Witkoff ha detto a Wadephul:
"Se non piacciono certe parti del piano, fatecelo sapere e cercheremo di trovare un compromesso".
Gli europei non erano stati consultati durante la stesura iniziale del piano, e gli ucraini sono stati coinvolti solo dopo estesi colloqui intercorsi tra gli inviati americani e russi. La bozza iniziale del piano include elementi considerati molto favorevoli a Mosca, come pesanti limitazioni alle dimensioni e alle capacità dell'esercito ucraino dopo la guerra. L'Ucraina ha ripetutamente respinto tali proposte in passato e non si vede il motivo per cui invece debba accettarle ora.
La rinnovata pressione americana arriva mentre Zelensky si trova sotto in una situazione politica interna più difficile che in qualsiasi momento dall'invasione su larga scala della Russia. Uno scandalo di corruzione ha coinvolto alcuni dei più stretti collaboratori di Zelensky, e l'opposizione gli chiede di fare pulizia o persino di formare un nuovo governo di unità nazionale. Zelensky dovrebbe convocare i membri del parlamento del suo partito proprio questa sera, ore dopo essersi incontrato con Driscoll.
Un funzionario americano ha detto ad Axios che lo scandalo interno potrebbe rendere Zelensky più disposto a fare difficili concessioni per la pace. Ma altri analisti pensano il contrario: che l'incertezza sul suo futuro politico significa che non può permettersi di essere visto come uno che si vende a Mosca.