USA e Regno Unito raggiungono un nuovo accordo commerciale

Il primo grande accordo dopo l’introduzione dei dazi dall’Amministrazione Trump prevede riduzioni sui dazi di auto, acciaio e attrezzature agricole e fissa un modello per futuri negoziati con altri Paesi.

USA e Regno Unito raggiungono un nuovo accordo commerciale

Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno ufficialmente concluso un accordo commerciale che sarà presentato oggi alla Casa Bianca. Questa intesa rappresenta il primo grande accordo sottoscritto dopo l’introduzione dei dazi globali da parte dell’Amministrazione Trump e potrà fare da modello per le trattative con le decine di altri Paesi che stanno negoziando con Washington.

Contorni dell’accordo

Secondo le prime ricostruzioni di Bloomberg e del New York Times, il negoziato si è focalizzato principalmente sulla riduzione dei dazi statunitensi su automobili e acciaio. Il quotidiano britannico The Guardian ha aggiunto che l'accordo prevede anche una riduzione dei dazi imposti dal Regno Unito sulle attrezzature agricole americane e un taglio delle imposte sulle società tecnologiche.

I dettagli completi non sono ancora stati resi pubblici, ma fonti vicine ai negoziati parlano di un’intesa articolata in più capitoli, che include clausole su standard sanitari e regolamentazioni comuni per i servizi digitali. L’attenzione sarà ora rivolta ai testi definitivi e alle ratifiche parlamentari di entrambe i Paesi, passaggio essenziale per dare piena efficacia alle misure di riduzione dei dazi e agli altri capitoli regolatori.

Surplus commerciale e bilancia degli scambi

Nel 2024 gli Stati Uniti hanno registrato un surplus commerciale di quasi 12 miliardi di dollari nei confronti del Regno Unito, uno dei pochi grandi partner con cui non si è verificato un deficit commerciale. Le esportazioni britanniche verso gli Usa sono costituite principalmente da automobili e prodotti farmaceutici, mentre il Regno Unito importa ingenti quantità di petrolio greggio e gas statunitensi.

All’inizio di aprile il presidente Trump ha annunciato l’introduzione di dazi globali su un’ampia gamma di merci. Pur applicando un dazio di base del 10% al Regno Unito, l’Amministrazione Trump ha risparmiato al partner britannico i dazi più severi inizialmente imposti ad altri Paesi.

Il primo ministro Keir Starmer aveva esplicitamente evitato di adottare contromisure aggressive, ritenendo controproducente scatenare una guerra commerciale con gli Stati Uniti.

Reazioni positive sui mercati

L’annuncio dell'accordo ha prodotto un immediato effetto positivo sui mercati finanziari. Questa mattina gli indici azionari europei hanno registrato rialzi generalizzati, mentre i futures sugli indici statunitensi sono saliti in scia all’ottimismo. Anche il dollaro USA ha guadagnato lo 0,5%, recuperando parte delle perdite accumulate nelle settimane precedenti a causa dei timori sull’attrattività del dollaro come valuta rifugio.

L’accordo USA‑Regno Unito fissa un quadro di riferimento che potrà essere replicato nei futuri patti bilaterali ed apre ora la strada a un calendario fitto di altri negoziati. Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha definito i colloqui in corso con la Cina “un’opportunità per allentare le tensioni che hanno portato a un dazio del 145% e a un effettivo embargo commerciale” tra le due grandi potenze. Altre 16 grandi economie sono attualmente in trattativa con Washington: fra queste figurano Unione Europea, Giappone, India e Brasile.

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