Trump sospende i dazi per 90 giorni, vittoria per Elon Musk e rally delle azioni Tesla
Il CEO di Tesla aveva criticato pubblicamente le politiche tariffarie, definendo un "idiota" Peter Navarro, il principale consigliere economico del presidente sui dazi.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato oggi la sospensione della maggior parte dei dazi che avevano colpito duramente aziende americane come Tesla, generando incertezza nei mercati finanziari.
La decisione di questa sera rappresenta una vittoria significativa per Elon Musk, CEO di Tesla e figura sempre più vicina al presidente.
Musk contro i dazi: da critico a vincitore
Nelle ultime settimane, Musk aveva criticato apertamente le politiche tariffarie dell’Amministrazione Trump, alzando il tono con dichiarazioni sempre più esplicite.
Aveva persino definito Peter Navarro, consigliere commerciale della Casa Bianca, un “idiota” e auspicato l’instaurazione di una “situazione di zero dazi” tra Europa e Nord America.
La pressione pubblica del CEO di Tesla sembra aver influito sulle recenti decisioni: Trump ha infatti annunciato la sospensione degli aumenti tariffari reciproci verso tutti quei paesi che non hanno adottato misure di ritorsione.
Una mossa che apre la strada a negoziati bilaterali “su misura”, come ha spiegato il Segretario al Tesoro Scott Bessent.
La Cina resta l’eccezione
L’unica eccezione alla sospensione è la Cina, nei confronti della quale Trump ha annunciato un aumento dei dazi al 125%, in risposta alle recenti tariffe imposte da Pechino sui prodotti americani.
Resteranno comunque in vigore i dazi globali di base al 10%, applicati a tutti gli altri partner commerciali.
Tesla vola in Borsa
La reazione dei mercati è stata immediata: le azioni di Tesla sono balzate del 18%, toccando quasi 262 dollari per azione nelle contrattazioni pomeridiane.
In sole 24 ore, la società ha guadagnato oltre 100 miliardi di dollari di capitalizzazione, anche se il titolo resta in calo del 31% da inizio anno.
Nuove sfide per Musk: Cina, immagine del brand e alleanze politiche
Nonostante il successo odierno, Tesla resta esposta a rischi rilevanti.
In particolare, le crescenti tensioni con la Cina potrebbero compromettere le attività dell’azienda nel Paese asiatico, dove Tesla possiede impianti produttivi strategici.
Inoltre, alcuni analisti mettono in guardia sul fatto che l’associazione pubblica tra Musk e Trump potrebbe danneggiare la percezione del brand, specialmente in mercati sensibili alle dinamiche politiche.
Anche Navarro rivendica il risultato: “L’arte dell’accordo”
Dall’altra parte, anche il nemico di Musk nell’Amministrazione Trump, Peter Navarro, celebra a suo modo la decisione di Trump, definendo la sospensione dei dazi una vittoria della strategia commerciale americana, descrivendola come un passo decisivo per ottenere concessioni dagli altri Paesi.
“Questo è uno dei più grandi giorni nella storia economica americana”, ha dichiarato a Fox Business. “Penso che lo chiameremo l’arte dell’accordo commerciale reciproco.”
Queste dichiarazioni di Navarro arrivano il giorno dopo che lo stesso aveva definito l’imposizione dei dazi come una questione di sicurezza nazionale, affermando che non vi era alcuno spazio per negoziare.