Trump annuncia dazi fino al 25% sull’India, accordo commerciale ancora in sospeso

Il presidente ha dichiarato che l'intesa non è ancora finalizzata. L'India applica tariffe medie del 17% sui prodotti americani, tra le più alte al mondo

Trump annuncia dazi fino al 25% sull’India, accordo commerciale ancora in sospeso
White House

Il presidente Trump ha dichiarato martedì che l’India potrebbe affrontare dazi compresi tra il 20% e il 25%, nonostante l’accordo commerciale tra i due paesi non sia ancora stato finalizzato. L’annuncio è arrivato durante un incontro con i giornalisti a bordo dell’Air Force One, confermando che le trattative con New Delhi restano in corso.

L’India era stata indicata dall’amministrazione come uno dei primi accordi commerciali in dirittura di arrivo, ma dopo mesi di negoziati la questione rimane irrisolta. Questo caso mette in luce le difficoltà intrinseche del commercio globale e la complessità di raggiungere intese bilaterali anche con partner considerati strategici.

I dazi prospettati, pari al 20% o più, sarebbero nettamente superiori rispetto a quelli applicati dagli Stati Uniti in accordi recenti con altri partner. Washington ha infatti concluso intese con tariffe più basse sia con grandi economie come Giappone e Unione Europea, sia con mercati di dimensioni minori come Indonesia e Filippine.

Secondo l’Office of the U.S. Trade Representative, gli Stati Uniti hanno registrato nel 2024 un deficit commerciale di 45,7 miliardi di dollari nelle merci con l’India. Sebbene significativo, questo valore non rientra tra i dieci deficit più elevati a livello globale per gli Stati Uniti. Tuttavia, rappresenta quasi il doppio rispetto al livello registrato quando Trump aveva lasciato la presidenza al termine del suo primo mandato.

L’India è un importante esportatore verso gli Stati Uniti di prodotti farmaceutici e oro, settori che incidono in modo rilevante sul deficit americano nel commercio di beni. D’altro canto, le esportazioni americane verso il mercato indiano incontrano difficoltà a causa delle alte barriere tariffarie imposte da New Delhi. Secondo l’Office of the U.S. Trade Representative, l’India applica una tariffa media del 17% sui prodotti americani, definita “tra le più alte delle maggiori economie mondiali”. Tale situazione contribuisce a uno squilibrio nelle condizioni di accesso ai rispettivi mercati.

L’alto livello dei dazi indiani rappresenta uno dei principali ostacoli nelle trattative bilaterali. La disparità tra i due regimi tariffari è percepita dall’amministrazione statunitense come una condizione svantaggiosa, che il presidente Trump punta a riequilibrare minacciando misure equivalenti.

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