Trump annuncia che l’operazione di ordine pubblico a Washington continuerà a lungo

Donald Trump ha dichiarato che la presenza di militari e agenti federali a Washington durerà «un certo tempo». Il presidente ha parlato giovedì 21 agosto davanti a un centro della polizia dei parchi nazionali, nel quartiere di Anacostia, affermando che l’obiettivo è rendere la città «assolutamente perfetta» dal punto di vista della sicurezza, per poi eventualmente estendere l’operazione ad altri luoghi.

Il presidente era circondato da agenti di diverse agenzie federali, dalla polizia locale, dalla polizia federale e da militari della Guardia nazionale, il corpo di riserva che ha ordinato di dispiegare nella capitale per contrastare quella che definisce una criminalità fuori controllo. Le autorità locali contestano questa versione, ricordando che le statistiche mostrano invece un calo della violenza.

Dopo il breve discorso, Trump ha distribuito pizze e hamburger ai presenti, raccontando di avere ricevuto numerose telefonate di ringraziamento e di avere parlato con abitanti che, secondo lui, non uscivano più a cena da quattro anni per paura.

La Casa Bianca ha reso noto che dal 7 agosto, quando è iniziata l’operazione, sono state effettuate 630 arrestazioni, tra cui 251 persone in situazione irregolare. Pochi giorni dopo, l’11 agosto, Trump aveva annunciato che il governo federale assumeva direttamente il controllo del mantenimento dell’ordine a Washington, con l’obiettivo di «ripulire» la città. Una decisione che ha alimentato le accuse di deriva autoritaria da parte dei democratici.

Non è la prima volta che il presidente utilizza la Guardia nazionale contro il parere delle autorità locali. Già a giugno aveva disposto l’invio di militari a Los Angeles, nonostante l’opposizione del governatore democratico Gavin Newsom, dopo manifestazioni seguite ad arresti contestati di immigrati da parte dell’agenzia federale per l’immigrazione (ICE).