Analisi
Prosegue per la seconda settimana consecutiva il recupero di Trump, dopo il tracollo di metà luglio. La popolarità continua ad oscillare in un range tra il -5 e il -8 e per avere una situazione più chiara occorrerà attendere settembre.
Analisi
Dopo aver toccato il punto peggiore della seconda presidenza, si registra un rimbalzo dell’approvazione dell’operato di Trump, che rimane ancorata intorno al 44%-45%.
Sondaggi
Il sondaggio di luglio Strength In Numbers/Verasight segnala un margine di 4 punti per i democratici, forte opposizione ai tagli del “One Big Beautiful Bill” e scarso sostegno al nuovo partito di Elon Musk.
Sondaggi
Cala il sostegno al programma di espulsioni di Trump, mentre cresce la richiesta di interventi contro inflazione e prezzi; sei americani su dieci bocciano la legge One Big Beautiful Bill Act.
Analisi
Dopo un periodo di pausa, il ritorno delle rilevazioni fa colare a picco la popolarità di Trump, che torna ai minimi dal Liberation Day, vanificando i guadagni degli ultimi mesi.
Analisi
L’assenza di rilevazioni di rilievo comporta una relatività stabilità nei numeri per Trump, nonostante un periodo ricco di eventi che potrebbero causare dei cambiamenti nel prossimo futuro.
Sondaggi
Un sondaggio POLITICO-Public First mostra che una parte significativa dei sostenitori del presidente esprime dubbi sulle sue politiche protezionistiche, in particolare nei confronti di Pechino
Immigrazione
Sondaggio Gallup: solo il 30% vuole ridurre l’immigrazione, in netto calo rispetto al 2024. Il 79% ritiene l’immigrazione positiva. In discesa il supporto a muro, espulsioni e agenti di frontiera.
Analisi
L’Independence Day causa un periodo fiacco nel settore sondaggistico. Le poche rilevazioni disponibili non rivoluzionano il quadro, ma lasciano intravedere un piccolo ma costante peggioramento nei numeri per Trump.
Analisi
Solo il 31% degli americani sostiene la “One Big Beautiful Bill”. È un’anomalia storica: mai una riforma così ampia era stata così malvista
Sondaggi
Un sondaggio YouGov per il Wall Street Journal mostra un’inversione di percezione tra gli elettori repubblicani: il presidente è ora identificato come principale artefice dello stato dell’economia statunitense. I dazi e l’inflazione restano fattori divisivi.
Analisi
Continua la grande fluidità nei numeri per Trump, con i primi sondaggi dopo l’attacco bellico in medioriente che fanno scendere i consensi, sebbene sia ancora prematuro trarre conclusioni.