Stati Uniti e Giappone aprono i negoziati commerciali per un accordo sui dazi

Il Segretario al Tesoro statunitense Bessent annuncia l'inizio dei colloqui mentre Tokyo esprime "forte preoccupazione" per i dazi imposti da Trump.

Stati Uniti e Giappone aprono i negoziati commerciali per un accordo sui dazi

Il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha annunciato ieri l’avvio ufficiale di negoziati commerciali con il Giappone, nel mezzo delle crescenti tensioni causate dai nuovi dazi imposti da Trump su beni nipponici.

In un messaggio pubblicato su X (ex Twitter), Bessent ha spiegato di aver ricevuto l’incarico diretto dal presidente Trump, insieme al Rappresentante per il Commercio Jamieson Greer, per guidare i colloqui con il governo del Primo Ministro Shigeru Ishiba.

“Dopo una telefonata molto costruttiva con il Giappone, il Presidente ci ha chiesto di avviare i negoziati per realizzare la sua visione di una nuova Età d’Oro del Commercio Globale con il Primo Ministro Ishiba e il suo governo".

Trump attacca il Giappone prima dei colloqui

Il messaggio di Bessent arriva a seguito di dichiarazioni forti da parte di Trump, che ha confermato su Truth Social la telefonata con Ishiba e ha annunciato l'arrivo di un team giapponese di alto livello negli Stati Uniti per le trattative.

Nel suo messaggio, il presidente ha adottato toni critici:

“Il Giappone ha trattato gli Stati Uniti molto male sul fronte commerciale. Non accettano le nostre auto, ma noi accettiamo MILIONI delle loro".

Il presidente ha lamentato squilibri anche nel settore agricolo e in altri comparti economici, concludendo il suo post con un’esclamazione rivolta anche alla Cina:

“Tutto questo deve cambiare, ma specialmente con la CINA!!!”

Le recenti misure tariffarie statunitensi imposte sul Giappone includono:

  • 25% di dazio sulle automobili giapponesi
  • 24% di imposta su altri beni nipponici

Questi provvedimenti potrebbero rappresentare un colpo diretto all’economia giapponese, storicamente orientata all’export, in particolare verso gli Stati Uniti.

Tokyo risponde: "Preoccupati per gli investimenti"

Il governo giapponese ha espresso forti preoccupazioni riguardo alle nuove misure.

In un comunicato, l’ufficio del Primo Ministro Ishiba ha avvertito che i dazi potrebbero indebolire la capacità di investimento delle imprese giapponesi, sottolineando che il Giappone è stato il principale investitore negli Stati Uniti negli ultimi cinque anni.

Ishiba ha sollecitato un ripensamento dei dazi e proposto un approccio più cooperativo:

“Serve una cooperazione più ampia che porti benefici reciproci, inclusi maggiori investimenti bilaterali, piuttosto che l’imposizione di dazi.”

Spazio al compromesso?

Nonostante le divergenze, entrambi i leader hanno ribadito la volontà di continuare il dialogo.

In conclusione dei comunicati ufficiali, Stati Uniti e Giappone hanno espresso l’intenzione di proseguire con “discussioni franche e costruttive”, lasciando aperta la porta a possibili compromessi commerciali nelle prossime settimane.

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