Popolarità Trump, sorpresa! I numeri tornano a migliorare e c'è il sorpasso su Biden (12 ottobre)
Nonostante lo scoppio dello shutdown, che sta portando a vari licenziamenti di dipendenti federali, i numeri di Trump subiscono un'impennata e tornano ai livelli di questa estate. Resta l'incognita sul possibile effetto del cessate il fuoco a Gaza.
Come ogni domenica, facciamo un resoconto sulla approvazione del presidente Trump, con i cambiamenti occorsi negli ultimi sette giorni.
Dopo la flessione importante di 14 giorni fa, questa settimana si segnala un forte rimbalzo, con i numeri che tornano in linea sui livelli che hanno oramai contraddistinto gli ultimi mesi.
Questa domenica segna anche un turning point molto importante: per la prima volta la popolarità di Trump è superiore a quella di Biden, prendendo come parametro lo stesso identico giorno del mandato (264esimo in questo caso). Mentre Biden era partito molto forte, salvo poi crollare in maniera molto consistente col passare del tempo, Trump è partito su numeri più bassi mantenendo però una maggior costanza e una certa stabilità, parola che costituisce ormai la cifra caratteristica di questo suo primo scorcio di mandato.
Nonostante il clima politico rovente e lo shutdown federale che dura da inizio mese, quindi, si potrebbe pensare che l’attivismo del tycoon sul fronte mediorientale, assieme alle buone notizie che giungono da Gaza, stiano contribuendo a tenere a galla l’approval.
La realtà è che la popolarità di Trump continua a ondeggiare sempre intorno agli stessi numeri ormai da diverso tempo, con una settimana negativa che viene poi compensata da una positiva, e viceversa. Non si registrano grossi strappi se non in maniera del tutto estemporanea, e i dati galleggiano sempre intorno al -7/-9 di net rating.
Va inoltre evidenziato come gli istituti sondaggistici siano divisi in maniera piuttosto netta, con alcuni che mostrano numeri molto negativi (fino a -15/-20) ed altri - anche molto quotati - che presentano cifre molto più positive (intorno al -5 o allo zero, talvolta in positivo).
Siccome le rilevazioni non sono quasi mai a cadenza settimanale, succede che nelle settimane in cui pubblicano gli istituti più “pessimisti” (Quinnipiac, Pew Research, Marist, Ipsos, …) i numeri crollino, salvo poi rialzarsi con l’arrivo degli istituti più “ottimisti”, come accaduto questa settimana con i sondaggi di TIPP Insights ed Harris X (tra gli istituti più “filo-presidenziali” annoveriamo anche Emerson College, InsiderAdvantage, Echelon Insights e Trafalgar, tutti con buoni rating grazie agli ottimi risultati nel 2024).
In questi primi mesi di presidenza Trump, soprattutto da aprile in avanti, le oscillazioni settimanali sono state influenzate più da queste dinamiche che da trend veri e propri, con i numeri che sono rimasti abbastanza rigidi: ogni cambiamento in positivo o negativo è sempre stato seguito da un ritorno alla base del -7/-9, come se fosse un polo magnetico (da qui il termine polarizzazione che appare molto calzante in questo contesto).
Detto ciò, il net rating (la differenza tra tasso di approvazione e tasso di disapprovazione) rimane saldamente in territorio negativo sia per la media di RealClearPolitics, sia per quella del Silver Bulletin, sia per la nostra di Focus America.
Tutti e tre i siti segnalano un miglioramento, con RCP e Focus America che hanno dei numeri piuttosto simili, mentre per Silver la situazione è appena peggiore.
Ad oggi, il gradimento del tycoon resta di gran lunga superiore rispetto a quello del primo mandato, che rimane il punto più basso di sempre per qualsiasi presidente.
Come già accennato in precedenza, i numeri per la prima volta sono superiori nel confronto diretto con Joe Biden, che quattro anni fa in questo preciso momento viveva un periodo di deciso declino. Le due curve sono appaiate, con un andamento generale molto diverso.

Facendo un paragone con il passato, grazie ai dati di Focus America, si nota come il dato di apprezzamento di Trump dopo 264 giorni di presidenza (-6,9 secondo la nostra media) sia uno dei più bassi tra tutti i presidenti USA dal secondo dopoguerra in avanti nello stesso periodo, ad esclusione appunto del suo primo mandato (in cui era nel pieno del picco negativo, a -16,8) e a quello di Joe Biden (-8,1).
Anche Gerald Ford (-5,3) non brillava particolarmente dopo quasi nove mesi di presidenza.
Sul nostro sito trovate i grafici con il confronto con tutti i primi mandati degli altri presidenti, con una frequenza di aggiornamento pari a 8 volte al giorno.
Il tasso di approvazione di Trump oscilla tra il 44% e il 45%, mentre il tasso di disapprovazione si aggira intorno al 52%, numeri sostanzialmente in linea rispetto a quelli che aveva nell’ultima parte del suo primo mandato.
Nelle prossime settimane capiremo se la situazione riuscirà a sbloccarsi in un senso o nell’altro. Gli avvenimenti di certo non mancano, tra omicidi politici, violenze dell’ICE, shutdown e accordi di pace in medioriente; potrebbe quindi nascere da un momento all’altro un periodo di difficoltà per il presidente, oppure una risalita su dati più positivi.
Di seguito pubblichiamo una selezione delle rilevazioni dei migliori istituti rilasciate nel corso dell’ultima settimana. Di fianco alla casa sondaggistica scriviamo due numeri percentuali: il primo è il tasso di approvazione, il secondo quello di disapprovazione.
Ricordiamo che, stante la chiusura del sito FiveThirtyEight, abbiamo deciso di utilizzare i numeri del Silver Bulletin, il nuovo sito di Nate Silver, fondatore di 538.
Legenda
(A) indica un sondaggio effettuato su tutti gli adulti americani, (RV) un sondaggio tra i soli elettori registrati al voto (i soli che possono votare), (LV) tra coloro che probabilmente voteranno. In caso di più sondaggi dello stesso istituto, si privilegiano i campioni migliori secondo questo ordine: LV, RV e A.
Morning Consult (RV): 46%-52%
YouGov-The Economist (RV): 43%-55%
Ipsos-Reuters (A): 42%-58%
Quantus Insights (RV): 47%-51%
RMG Research (RV): 51%-48%
Harris Insights & Analytics-Harvard CAPS (RV): 46%-50%
TIPP Insights-Issues & Insights (A): 42%-46%
Global Strategy Group/GBAO-Navigator Research (RV): 44%-54%
Il sito Silver Bulletin (che fa una propria media aggiustata di tutti i sondaggi, dandone un peso maggiore o minore in base al bias storico e al rating delle firme che li svolgono) segna una media generale di 43,9% (+0,4) - 52,3% (-0,5). In totale un net approval di -8,4 (+0,9).

Il sito RealClearPolitics, invece, che fa una selezione solo di alcuni sondaggi in base all'affidabilità di chi li esegue, segnala una media totale migliore: 45,3% (+0,2) - 51,9% (-1). In totale un rating di -6,6 (+1,2).

La media calcolata da noi di Focus America, invece, è di 44,9% (+0,8) - 51,8% (-0,6), con in totale un rating di -6,9 (+1,4). La metodologia utilizzata è specificata direttamente nella pagina del nostro sito dedicata ai sondaggi sulla popolarità di Trump.
