Parchi nazionali americani in crisi dopo i tagli di personale voluti da Trump e Musk

Sono stati licenziati mille dipendenti del National Park Service, con conseguenti disservizi, code e accumuli di rifiuti.

Parchi nazionali americani in crisi dopo i tagli di personale voluti da Trump e Musk
Foto di Josh Carter / Unsplash

I recenti licenziamenti di mille lavoratori del National Park Service (NPS) in periodo di prova, parte della campagna del Dipartimento per l'Efficienza Governativa guidato da Elon Musk per tagliare gli sprechi nella pubblica Amministrazione, hanno già scatenato una crisi nei parchi nazionali americani, con conseguenze già visibili per i visitatori e l'ambiente.

Gli effetti immediati di questi tagli sono già evidenti: lunghe code si sono formate al Grand Canyon e allo Zion National Park durante il fine settimana del Presidents Day, mentre numerosi altri parchi, tra cui il Florissant Fossil Beds National Monument e l'Effigy Mounds National Monument, hanno ridotto gli orari di apertura.

Particolarmente grave è stata la perdita di personale specializzato: il Wrangell-St Elias National Park ha perso il suo unico pilota, Mount Rainier il suo unico idraulico e Yosemite il suo unico fabbro.

Bill Wade, direttore esecutivo dell'Association of National Park Rangers, ha espresso profonda preoccupazione:

"Senza un pilota, come è possibile controllare il più grande parco nazionale del paese, proteggere la fauna selvatica dai bracconieri, localizzare persone che potrebbero essere in ritardo nelle zone selvagge o alpinisti in difficoltà?"

A seguito delle proteste pubbliche, l'Amministrazione Trump ha autorizzato il NPS ad assumere fino a 7.700 posizioni stagionali quest'anno e ha reintegrato almeno 50 lavoratori licenziati, suggerendo un parziale ripensamento della controversa politica.

Ma i tagli si sono estesi oltre il NPS anche al Servizio Forestale degli Stati Uniti. Liz Crandall, 32 anni, una tra le migliaia di persone licenziate nel Servizio Forestale, teme ora un aumento degli incendi boschivi senza rangers che pattuglino le aree remote:

"Ho segnalato più di 100 falò abbandonati nel corso degli anni. Gli incendi saranno più prolungati e probabilmente più catastrofici con meno personale".

A differenza del NPS, il Servizio Forestale non ha ancora ricevuto l'approvazione per assumere lavoratori stagionali per la stagione di punta, lasciando potenzialmente diverse strutture strutture chiuse.

Molti dipendenti licenziati, tra cui Crandall, erano prossimi alla fine dei periodi di prova nonostante avessero ricevuto riconoscimenti per le loro prestazioni. Crandall ha ora annunciato azioni legali:

"Non permetterò a qualcuno che non ho eletto dal Doge di cacciarmi dal mio lavoro per ragioni totalmente false".

Un portavoce del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) da cui dipende il Servizio Forestale ha però difeso la decisione di licenziare tutte queste persone:

"L'USDA ha preso la difficile decisione di licenziare circa 2.000 dipendenti in prova, non impegnati nell'antincendio, dal Servizio Forestale. I dipendenti licenziati erano in stato di prova, molti compensati da finanziamenti IRA temporanei. È spiacevole che l'Amministrazione Biden abbia assunto migliaia di persone senza un piano per pagarle a lungo termine".
Focus America non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.