New York, quattro morti in una sparatoria a Manhattan

Un uomo armato ha aperto il fuoco in un grattacielo del centro di Manhattan, uccidendo almeno quattro persone, tra cui un poliziotto, prima di essere trovato morto. L’attacco è avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì 28 luglio 2025 all’interno del 345 Park Avenue, un grande edificio che ospita gli uffici della National Football League (NFL), della società finanziaria Blackstone e del gruppo di consulenza KPMG.

Secondo quanto dichiarato dal sindaco di New York, Eric Adams, il bilancio della sparatoria è di tre uomini, tra cui un poliziotto, e una donna uccisi. Un’altra persona è stata ricoverata in condizioni critiche. Adams ha parlato di “un nuovo atto di violenza insensata” durante una conferenza stampa, aggiungendo che il sospetto, probabilmente, si è tolto la vita dopo l’attacco.

Le forze dell’ordine hanno ricevuto la chiamata di emergenza intorno alle 18 (mezzanotte in Italia) e sono intervenute in pochi minuti. Centinaia di agenti, molti con giubbotti antiproiettile e armi pesanti, hanno circondato l’edificio, mentre diverse ambulanze erano schierate nell’area. Anche alcuni elicotteri sorvolavano Midtown Manhattan, una zona ricca di alberghi e grandi uffici, non lontana da Central Park. Alle persone all’interno degli edifici circostanti è stato ordinato di rimanere al riparo.

Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno mostrato l’assalitore mentre scendeva da un’auto nera imbracciando un fucile d’assalto M-4. Una volta entrato nell’atrio, ha aperto il fuoco contro un poliziotto e ha continuato a sparare all’impazzata. Jessica Tisch, capo della polizia di New York, ha spiegato che l’uomo era originario di Las Vegas e soffriva di disturbi psichiatrici. Le autorità ritengono che abbia agito da solo. Il corpo senza vita del sospetto è stato trovato al 33° piano del grattacielo.

Alcuni media statunitensi, tra cui CNN e New York Post, hanno diffuso una foto che ritrae un uomo con baffi, occhiali da sole e una giacca scura camminare in strada con il fucile in mano.

La violenza armata resta una delle principali emergenze negli Stati Uniti. Secondo l’ONG Gun Violence Archive, nel 2024 oltre 16.000 persone sono state uccise da armi da fuoco, escludendo i casi di suicidio. Gli Stati Uniti contano più armi che abitanti, un dato che contribuisce a rendere le sparatorie un problema endemico, difficile da affrontare per i governi federali e statali.