L'Amministrazione Trump pianifica pesanti tagli al personale del Dipartimento per gli Affari dei Veterani

Un memo interno del Dipartimento per gli Affari dei Veterani rivela l'intenzione di ridurre l'organico di oltre 70.000 dipendenti.

L'Amministrazione Trump pianifica pesanti tagli al personale del Dipartimento per gli Affari dei Veterani

L'Amministrazione Trump ha in programma di tagliare decine di migliaia di posti di lavoro presso il Dipartimento per gli Affari dei Veterani (VA), secondo quanto emerge da un memorandum interno ottenuto dalla CNN.

Il documento, datato 4 marzo e indirizzato a "sottosegretari, vicesegretari e altri funzionari chiave", rivela che il VA, in collaborazione con il Dipartimento per l'Efficienza Governativa (DOGE), intende procedere "aggressivamente" alla ristrutturazione dell'intero dipartimento e al "ridimensionamento" della forza lavoro.

Il memorandum, firmato dal capo di gabinetto del VA Christopher Syrek, delinea l'obiettivo di tornare ai livelli di personale del 2019, quando l'organico contava 399.957 dipendenti.

Considerando che ad ottobre 2024 il dipartimento impiegava oltre 470.000 persone, questa riduzione comporterebbe il licenziamento di più di 70.000 dipendenti.

Il documento specifica che gli uffici amministrativi all'interno del VA dovranno raccogliere informazioni e riferire all'Ufficio per la Gestione del Personale (OPM) entro il 14 aprile.

Il Dipartimento per gli Affari dei Veterani ha registrato una crescita significativa durante l'amministrazione Biden, in particolare per implementare il PACT Act, la legge firmata da Biden nel 2022 che mirava ad ampliare la copertura e l'idoneità a milioni di veterani esposti a sostanze tossiche e rischi come i "burn pits" (fosse per bruciare rifiuti) durante il servizio militare.

I piani del VA di ridurre la propria forza lavoro si inseriscono in un contesto più ampio in cui anche altre agenzie federali hanno già licenziato numerosi dipendenti su indicazione dell'OPM.

Martedì scorso l'OPM ha rivisto tali linee guida, stabilendo che i licenziamenti sono ora a discrezione delle singole agenzie.

Tuttavia, il Pentagono aveva già annunciato il mese scorso l'intenzione di licenziare tra il 5% e l'8% dei circa 950.000 dipendenti civili dell'esercito, iniziando con una prima tranche di 5.400 lavoratori in periodo di prova che non ricoprono ruoli "critici per la missione".

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