La legge fiscale di Trump trasferisce ricchezza ai più ricchi come mai fatto prima
La Camera a maggioranza repubblicana ha approvato per un voto (215-214) un disegno di legge che combina massicci tagli ai programmi sociali con sgravi fiscali ancora maggiori per i più abbienti. L'obiettivo esplicito è ridistribuire la ricchezza dal basso verso l'alto.

La Camera dei Rappresentanti statunitense ha approvato questa settimana, con il margine di un solo voto (215 voti favorevoli e 214 contrari), quello che secondo un'analisi di The Atlantic potrebbe diventare "il più grande trasferimento di ricchezza verso l'alto nella storia americana".
Secondo il magazine americano, il trasferimento di ricchezza dai poveri ai ricchi non rappresenta, infatti, un effetto collaterale della legislazione approvata dai repubblicani, quanto piuttosto il suo stesso scopo centrale.
Il disegno di legge repubblicano prevede, infatti, pesanti tagli all'assistenza alimentare e all'assicurazione sanitaria per gli americani a basso reddito, abbinati a riduzioni fiscali molto consistenti per i cittadini abbienti. La proposta rappresenta, quindi, un testo radicale specificamente progettato per spostare risorse pubbliche dalle fasce più deboli verso quelle più ricche.
Un obiettivo ideologico preciso
I repubblicani della Camera hanno mandato avanti questa proposta sulla base di una maggioranza che loro stessi considerano temporanea pur di attuare quella che considerano una trasformazione radicale, rivelando così la natura profondamente ideologica dell'operazione.
Il leader della minoranza democratica alla Camera, Hakeem Jeffries, ha già avvertito che l'approvazione di questa legge segnerà la perdita della maggioranza repubblicana alle elezioni di metà mandato. Tuttavia, i repubblicani che hanno votato a favore lo hanno fatto non per ragioni elettorali, quanto, appunto, per attuare una redistribuzione ideologica del sistema di welfare americano.
Come sottolinea The Atlantic, quello che i repubblicani credono da diversi decenni è, infatti, che "il governo prende troppo dai ricchi e dà troppo ai poveri".
Il nuovo trasferimento di ricchezza verso l’alto da loro immaginato funziona attraverso una doppia strada: anzitutto, tagli drastici ai programmi per le fasce deboli, utilizzando ad esempio complessi requisiti lavorativi specificamente progettati per eliminare dalla copertura di Medicaid i beneficiari che non riescono a gestire gli oneri burocratici. Allo stesso tempo, però, destina risorse maggiori sotto forma di sgravi fiscali per persone ad alto reddito.
I repubblicani sono ben consapevoli dell'impopolarità di questa tipologia di redistribuzione verso l’alto. Tagliare le tasse per i ricchi è politicamente rischioso, ma tagliare il programma Medicaid ancora di più, considerando che molti elettori repubblicani dipendono da questi programmi. Per questo ricorrono a giochi di parole, fingendo che i tagli non finiranno per togliere l’assistenza sanitaria a milioni di persone, quando questo è precisamente l'effetto che sarà necessario ottenere per finanziare gli sgravi fiscali previsti dalla proposta di legge.
Rischi economici significativi
Non è finita qui: il nuovo disegno di legge comporta anche rischi macroeconomici considerevoli. Prevede, infatti, anche un aumento massiccio del deficit, destinando più denaro ad arricchire le fasce abbienti di quanto ne risparmi tagliando i sostegni ai lavoratori a basso reddito.
In un momento di espansione economica, con un deficit strutturale già presente e significativo, questa spesa aggiuntiva è dir poco irresponsabile.
Con tassi di interesse alti, deficit maggiori obbligano Washington a pagare tassi più elevati agli investitori per prendere a prestito denaro, creando un effetto moltiplicatore pericoloso. I pagamenti di interesse si avvicinano già ora ai mille miliardi di dollari annui, e l'effetto composto del debito crescente che genera tassi più alti può velocemente sfuggire al controllo.
Un processo frettoloso e rischioso
La fretta dell'approvazione riflette, dunque, la consapevolezza repubblicana dei rischi politici legati a questa operazione. Lo abbiamo visto quando la leadership repubblicana della Camera ha consolidato il sostegno attraverso modifiche dell'ultimo minuto.
Il Congressional Budget Office non ha, così, avuto tempo di calcolare quante ulteriori milioni di persone rischiano di perdere l'assicurazione sanitaria né di quantificare l'aumento del deficit in migliaia di miliardi.
L’analisi del The Atlantic si conclude affermando che i membri della maggioranza repubblicana si sono comportati a tutti gli effetti come dei rivoluzionari che devono attuare il trasferimento rapidamente prima che il Paese comprenda completamente l'operazione in corso.
I repubblicani hanno dimostrato consapevolezza dei rischi politici ed economici, avendoli loro stessi denunciati in passato. La loro disponibilità ad affrontarli pur di realizzare il trasferimento di ricchezza al centro di questa operazione misura il loro impegno ideologico sempre più profondo nell’epoca trumpiana.