La legge fiscale di Trump è la più impopolare degli ultimi trent’anni

Solo il 31% degli americani sostiene la “One Big Beautiful Bill”. È un’anomalia storica: mai una riforma così ampia era stata così malvista

La legge fiscale di Trump è la più impopolare degli ultimi trent’anni
White House

Il Congresso ha approvato la One Big Beautiful Bill Act, la legge di bilancio voluta dal presidente Donald Trump che prevede tagli fiscali, un aumento del debito pubblico e la riduzione della spesa sociale. Se sul piano politico rappresenta una vittoria per la Casa Bianca, il giudizio dell’opinione pubblica è nettamente diverso: secondo i sondaggi, si tratta di uno dei provvedimenti più impopolari degli ultimi decenni.

Come rilevato dall’analista G. Elliott Morris, solo il 31% degli americani si dichiara favorevole alla legge, mentre il 54% vi si oppone. Il saldo negativo di 23 punti è eccezionale: tra tutte le principali leggi approvate dal Congresso dal 1990 a oggi, solo una — il tentativo repubblicano del 2017 di abrogare l’Affordable Care Act — ha registrato un livello di impopolarità più elevato.

Il rifiuto appare trasversale. Anche quando i sondaggi variano la formulazione delle domande — dal supporto generale alla legge all’opinione su singole misure — il sostegno resta minoritario. Anzi, più il sondaggio entra nel merito degli effetti concreti del provvedimento, più il giudizio degli intervistati peggiora. In nessun caso il consenso supera il 38%.

L’impopolarità del disegno di legge non riguarda solo l’elettorato progressista. Alcune rilevazioni mostrano segnali di disaffezione anche tra chi ha votato Trump, in particolare tra gli elettori meno coinvolti nella politica. In questo segmento, l’approvazione del presidente è in forte calo: secondo un recente sondaggio, la sua popolarità è scesa di 33 punti tra chi segue poco l’attualità.

In questo scenario, la One Big Beautiful Bill diventa un caso emblematico: una legge che, già dal nome, ambisce a ottenere consenso, ma che finisce per incarnare la distanza crescente tra classe politica e opinione pubblica.

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