Kennedy rimuove il capo dei vaccini della FDA

L’ex responsabile dei vaccini nella FDA ha lasciato l'incarico denunciando pressioni per validare teorie no vax e allentare i controlli sui trattamenti con cellule staminali non provati.

Kennedy rimuove il capo dei vaccini della FDA
Immagine creata dall'intelligenza artificiale. Fonte: ChatGPT

Peter Marks, il principale regolatore dei vaccini degli Stati Uniti, è stato rimosso dalla Food and Drug Administration (FDA) a seguito di uno scontro con il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. sulla politica vaccinale.

Lo scontro sulla politica vaccinale

“Non posso giurare fedeltà a nulla se non alla scienza, così come la vediamo”, ha dichiarato Marks in un’intervista al Wall Street Journal. “Questo significa rifiutare teorie del complotto e non giustificarle”. Marks lascerà il suo incarico sabato, dopo aver ricevuto l’alternativa tra dimissioni volontarie o licenziamento.

Marks aveva parlato pubblicamente a favore della vaccinazione contro il morbillo, invitando l’amministrazione a sostenere la campagna di immunizzazione, soprattutto alla luce dei crescenti casi in Texas e Nuovo Messico.

Kennedy, da parte sua, ha affermato di voler intensificare gli sforzi contro le malattie croniche, negando di essere antivaccinista e promettendo di seguire la scienza. Ha anche definito la lotta al morbillo una “priorità assoluta”.

La ristrutturazione della sanità federale

La partenza di Marks accelera il processo di riorganizzazione della burocrazia sanitaria avviato dall’amministrazione Trump, che ha già portato al licenziamento di migliaia di dipendenti e alla soppressione di intere divisioni.

Kennedy ha inoltre assunto un ricercatore sostenuto da attivisti antivaccino per indagare su un possibile legame tra vaccini e autismo, nonostante studi approfonditi abbiano già escluso questa relazione.

Marks ha espresso preoccupazione per le conseguenze di questa riorganizzazione, sottolineando come ciò possa scoraggiare investimenti nella ricerca medica e rendere il paese vulnerabile alle minacce biologiche.

“Hanno rotto qualcosa senza piani per aggiustarla, semplicemente perché chi stava facendo i danni non aveva idea di cosa stesse facendo”, ha affermato Marks. “Stanno smantellando un sistema senza sapere come ricostruirlo”.

Il ruolo di Marks e le controversie


Marks era responsabile della supervisione delle immunizzazioni e dei farmaci biotecnologici, e ha avuto un ruolo cruciale nell’operazione Warp Speed per lo sviluppo dei vaccini contro il COVID-19 durante il primo mandato di Trump.

All’inizio di marzo, il team di Kennedy aveva richiesto dati su casi di effetti collaterali gravi causati dal vaccino contro il morbillo. Marks ha replicato che tali dati non esistono, poiché non ci sono casi confermati negli Stati Uniti.

Marks ha inoltre criticato il tentativo del team di Kennedy di ridurre la regolamentazione sui trattamenti con cellule staminali non approvati, definendolo “potenzialmente pericoloso”. “Queste cellule staminali, se prodotte in modo improprio, possono causare gravi danni alle persone”, ha dichiarato.

Critiche e conseguenze immediate

Marks non godeva del sostegno del presidente Trump né di Kennedy. Alcuni consiglieri vicini al presidente hanno addirittura accusato Marks, senza prove, di aver ritardato l’autorizzazione del vaccino COVID-19 fino a dopo le elezioni del 2020.

“Lascio il mio incarico con la certezza di aver sempre fatto del mio meglio per usare la scienza al servizio della salute pubblica”, ha dichiarato Marks. Del Bigtree, ex capo delle comunicazioni della campagna presidenziale di Kennedy, ha duramente criticato Marks, definendolo l’emblema dei problemi delle agenzie di regolamentazione governative.

Anche il nuovo commissario della FDA, Marty Makary, ha sostenuto la rimozione di Marks, criticandolo per la gestione dei richiami COVID-19 e per controversie sull’approvazione di un trattamento sperimentale per la distrofia muscolare di Duchenne.

La prima importante decisione dopo la partenza di Marks è stata il blocco di una domanda per un nuovo vaccino che era già stata approvata dagli scienziati FDA, portando Marks a dichiarare che avrebbe presentato le dimissioni dopo questo episodio, se non lo avesse già fatto.

La rimozione di Marks rappresenta dunque un cambiamento significativo nelle politiche regolatorie della FDA e solleva interrogativi cruciali sul futuro della sanità pubblica americana, in particolare nella gestione dei vaccini, mentre malattie prevenibili come il morbillo tornano a diffondersi in diverse regioni del paese.

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