Kennedy Jr. sull'epidemia di morbillo in Texas: "È un richiamo all'azione, vaccinatevi”
Il Segretario alla Salute, noto per le sue posizioni scettiche sui vaccini, difende ora l'efficacia dei vaccini MMR mentre un'epidemia di morbillo sta colpendo le comunità Mennonite provocando la prima vittima dal 2015.

Robert F. Kennedy Jr., Segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS), ha definito, in un editoriale pubblicato sul sito di Fox News, l'epidemia di morbillo in corso nel Texas occidentale come "un richiamo all'azione", incoraggiando i genitori a considerare la vaccinazione dei loro figli.
Le dichiarazioni arrivano in un momento critico, con quasi 150 casi di morbillo confermati e un bambino deceduto la scorsa settimana - il primo decesso per morbillo negli Stati Uniti dal 2015 in poi.
Kennedy difende l'efficacia del vaccino MMR
Kennedy, noto per il suo storico scetticismo sui vaccini, ha difeso l'efficacia del vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR), definendolo "cruciale per evitare malattie potenzialmente mortali".
In un editoriale pubblicato su Fox News Digital, ha sottolineato che "tutti i genitori dovrebbero consultare i loro operatori sanitari per comprendere le opzioni per ottenere il vaccino MMR".
"La decisione di vaccinare è personale", ha continuato Kennedy.
"I vaccini non solo proteggono i singoli bambini dal morbillo, ma contribuiscono anche all'immunità di comunità, proteggendo coloro che non possono essere vaccinati per motivi medici".
Il Segretario ha inoltre evidenziato i dati relativi all'attuale epidemia che mostrano una chiara correlazione inversa tra vaccinazione e rischio di infezione: dei 146 casi di morbillo registrati, 79 riguardano individui non vaccinati, 62 persone con stato vaccinale sconosciuto e solo 5 casi sono stati rilevati in individui vaccinati.
Responsabilità condivisa e trasparenza radicale
Nel suo editoriale, Kennedy ha delineato una visione della salute pubblica basata sulla cooperazione:
"Gli operatori sanitari, i leader della comunità e i responsabili politici hanno la responsabilità condivisa di proteggere la salute pubblica".
Poi ha aggiunto anche che questo:
"Include garantire che vengano diffuse informazioni accurate sulla sicurezza e l'efficacia dei vaccini... Dobbiamo interagire con le comunità per comprendere le loro preoccupazioni, fornire un'educazione culturalmente competente e rendere i vaccini facilmente accessibili per tutti coloro che li desiderano“.
Kennedy ha anche sottolineato che "una buona nutrizione rimane la migliore difesa contro la maggior parte delle malattie croniche e infettive" e ha promesso che:
“Sotto la mia leadership, l'HHS è e sarà sempre impegnato nella trasparenza radicale per riconquistare la fiducia del pubblico nelle sue agenzie sanitarie".
L'epidemia tra i Mennoniti e l'aumento dello scetticismo sui vaccini
L'epidemia si è diffusa in un'area con una grande comunità di Mennoniti, molti dei quali rifiutano la medicina convenzionale, inclusi i vaccini, sebbene la chiesa stessa non sostenga ufficialmente posizioni no-vax di molti dei suoi membri.
Il vaccino MMR è obbligatorio per la maggior parte dei bambini negli Stati Uniti che entrano all'asilo nelle scuole pubbliche, ma il Texas consente esenzioni per motivi religiosi o di coscienza.
Di conseguenza, la percentuale di bambini con esenzioni è aumentata significativamente, dallo 0,76% nel 2014 al 2,32% nel 2024, secondo i dati statali riportati dall'Associated Press.
Nella contea di Gaines, quasi il 14% degli scolari ha optato per l'esenzione da almeno un vaccino obbligatorio nell'anno scolastico 2023-24.
Un caso ancora più estremo è stato riscontrato in un distretto scolastico con un tasso di esenzione dai vaccini dalla scuola materna alle superiori del 47,95%.
Pressioni dai media per un intervento diretto di Kennedy
Il New York Post ha recentemente esortato Kennedy a recarsi personalmente in Texas per sostenere la campagna vaccinale, mentre l'epidemia continua a crescere.
"Vada in Texas, signor Segretario, e predichi la verità come solo un convertito può fare: questo vaccino è sicuro, e far vaccinare i bambini è un atto d'amore", ha scritto il Post, rivolgendosi a Kennedy.
"È per questo che tutti i suoi figli sono vaccinati, nonostante le sue ben note preoccupazioni".
Secondo il Post, una simile dichiarazione farebbe scalpore a livello nazionale, dato il passato di Kennedy come scettico dei vaccini, e "sicuramente convincerebbe anche altri altrove vaccinarsi, salvando così silenziosamente delle vite".
Il New York Post è di proprietà del magnate dei media Rupert Murdoch, che possiede anche The Wall Street Journal, un'altra pubblicazione che ha chiesto a Kennedy di rivedere le sue posizioni sui vaccini.