Kamala Harris appoggi Mamdani come sindaco di New York

Kamala Harris ha dato un endorsement tiepido al candidato sindaco di New York Zohran Mamdani durante un'intervista televisiva lunedì sera. L'ex vicepresidente è diventata così il membro più prominente dell'establishment democratico a sostenere il candidato socialista democratico, anche se con evidenti riserve.

Durante l'intervista con Rachel Maddow su MSNBC, Harris è stata sollecitata a esprimere il suo sostegno per Mamdani, che è stato evitato da molti democratici di primo piano dopo la sua vittoria alle primarie del partito contro Andrew M. Cuomo, l'ex governatore di New York.

"Per quanto mi riguarda, è il candidato democratico e dovrebbe essere sostenuto", ha risposto Harris. Quando Maddow ha insistito chiedendo esplicitamente se appoggiasse la sua candidatura, l'ex vicepresidente ha dato una risposta vaga: "Sostengo il democratico in gara, certo", senza mai pronunciare il nome di Mamdani.

Subito dopo, Harris ha spostato l'attenzione su altri candidati democratici in giro per il paese. "Non è l'unica star", ha detto, citando Barbara Drummond candidata a Mobile, in Alabama, e Helena Moreno a New Orleans, in Louisiana. "Spero che non ci concentriamo troppo su New York City perdendo di vista le stelle in tutto il nostro paese", ha aggiunto. "Abbiamo una grande tenda e abbiamo molte stelle."

Le parole di Harris sono arrivate durante la sua prima grande intervista televisiva dopo aver perso le elezioni presidenziali del 2024 contro il presidente Trump. L'occasione era la promozione del suo nuovo libro "107 Days", che racconta la sua campagna elettorale tronca contro Trump, iniziata dopo che il presidente per cui faceva campagna per la rielezione, Joseph R. Biden Jr., aveva abbandonato la corsa presidenziale a luglio.

I commenti di Harris sono significativi perché altri democratici di spicco, incluso il senatore Chuck Schumer di New York, sono stati cauti nell'appoggiare Mamdani, mentre altri hanno evitato completamente di incontrarlo. Il deputato statale ha ottenuto il sostegno di progressisti come il senatore Bernie Sanders del Vermont e la deputata Alexandria Ocasio-Cortez di New York, ma alcuni moderati sono stati più riluttanti.

Alcuni democratici hanno espresso preoccupazioni che i repubblicani potrebbero sfruttare la candidatura di Mamdani e le sue posizioni socialiste democratiche per dipingere tutti i democratici come troppo di sinistra per gli elettori, mettendo a rischio le loro possibilità nelle elezioni di metà mandato del prossimo anno.

La settimana scorsa, la governatrice di New York Kathy Hochul e il presidente dell'Assemblea statale Carl Heastie hanno endorsato Mamdani. Tuttavia, il leader della minoranza al Senato Chuck Schumer e il leader della minoranza alla Camera Hakeem Jeffries, entrambi newyorkesi, non gli hanno ancora dato il loro appoggio.

Alcuni democratici hanno criticato questi mancati endorsement. "È difficile per me capire come la leadership democratica non stia sostenendo il candidato che ha vinto le primarie democratiche", aveva detto in precedenza a NBC News il senatore Bernie Sanders. Il senatore Chris Van Hollen del Maryland avrebbe definito questi mancati appoggi come "politica senza spina dorsale".

La vittoria a sorpresa di Mamdani alle primarie ha acceso una conversazione nazionale sulla direzione del Partito Democratico, che quest'anno ha toccato un minimo storico in un sondaggio di popolarità di NBC News. L'endorsement tiepido del 33enne candidato che si autodefinisce socialista democratico arriva mentre il partito - e in particolare i giovani elettori - si confronta con la prospettiva di un cambiamento generazionale tra i legislatori che invecchiano e mentre il partito fatica a contrastare il controllo repubblicano di Washington.

Durante l'intervista, Maddow ha anche chiesto a Harris se avrebbe considerato di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2028. L'ex vicepresidente sarebbe il democratico più prominente in campo e avrebbe la più grande rete di raccolta fondi.

"Non è il mio focus adesso", ha risposto Harris. "Non è affatto il mio focus. Davvero non lo è."

Quando Maddow ha insistito, chiedendo se la decisione di Harris di non candidarsi a governatore della California significasse che non si sarebbe mai più candidata a cariche pubbliche, o semplicemente non per quella carica, Harris ha risposto: "Era una decisione davanti a me, e ho preso la decisione di non candidarmi a governatore della California".

Harris ha fatto cenno al campo affollato in California, esprimendo il suo affetto per lo stato e la speranza che l'eredità del governatore Gavin Newsom, un democratico, perdurasse. "A proposito, ci sono molti grandi candidati in corsa, e amo il mio stato", ha detto Harris. "E vogliamo sicuramente qualcuno che segua le orme di Gavin nel resistere e capire il potere che ha la California di opporsi a quello che stiamo vedendo a Washington."

Harris aveva annunciato a luglio che non si sarebbe candidata a governatore del suo stato, una mossa che lascia aperta la porta a una potenziale corsa presidenziale nel 2028. Nel suo nuovo libro "107 Days", ha dettagliato la sua decisione di non spingere il presidente Joe Biden ad abbandonare la corsa presidenziale dopo una performance disastrosa al dibattito che aveva acceso una conversazione nazionale sui politici che invecchiano.

"Durante tutti quei mesi di crescente panico, avrei dovuto dire a Joe di considerare di non candidarsi?", ha scritto nel libro. "Forse."

Quando lunedì le è stato chiesto se credesse che i democratici fossero giustificati nella loro frustrazione per i politici più anziani in carica, e se questi dovessero considerare il pensionamento, Harris ha detto che "non generalizzerebbe su questo". Ha continuato: "Ci sono alcuni democratici che sono più anziani per età, ma molto giovani in termini di come pensano e molto audaci in termini di come pensano. Non so se gli elettori giudicheranno rigorosamente sull'età di qualcuno".