In Florida l'istruzione diventa un supermercato di corsi e attività
Lo Stato americano offre voucher universali per l'homeschooling, creando un sistema educativo "à la carte" tra microschuole, co-op e corsi specializzati. I ricercatori temono regole troppo permissive e mancanza di controlli sulla qualità
La Florida sta conducendo l'esperimento di school-choice più radicale degli Stati Uniti. Dal marzo 2023 lo Stato offre a tutte le famiglie, indipendentemente dal reddito, voucher da 8mila dollari per educare i figli come preferiscono. Il risultato è un mercato educativo frammentato dove i genitori selezionano corsi, attività e fornitori diversi invece di affidarsi a un'unica scuola. In cinque anni il numero di studenti in homeschooling è cresciuto del 47 per cento, raggiungendo 155mila unità, secondo quanto riporta l'Economist.
A Tampa, città della contea di Hillsborough, almeno un bambino su 15 studia fuori dal sistema scolastico tradizionale, più che in qualsiasi altra parte dello Stato. Quest'anno le scuole pubbliche della contea hanno perso 7mila studenti, passati all'homeschooling oppure a scuole charter, magnet e private.
Il modello che sta emergendo non ha precedenti. L'homeschooling tradizionale prevedeva genitori che insegnavano ai figli a casa seguendo un curriculum. Oggi invece le famiglie agiscono come coordinatori, combinando fornitori diversi: microscuole che offrono poche ore di lezione al giorno su materie specifiche, cooperative gestite da gruppi di genitori in chiese o spazi condivisi, corsi singoli presso scuole pubbliche o private, curriculum online e attività extrascolastiche. Il sistema è completamente frammentato, con ogni famiglia che costruisce un percorso personalizzato.
Urban Cottage, una microschool in un quartiere di Tampa, offre alcune ore al giorno di lezioni Montessori su lettura, scrittura e matematica. Gli studenti frequentano solo quelle ore, poi tornano a casa o vanno altrove. Marissa Hess, ex insegnante di scuola pubblica che la gestisce, spiega che "le uniche mamme che lavorano qui hanno lauree avanzate nei loro campi". Altre opzioni includono Tampa Covenant, una cooperativa in una chiesa dove le famiglie scelgono da un menu di corsi che vanno dall'educazione finanziaria a Dungeons & Dragons, e farm school fuori città che insegnano a prendersi cura del bestiame.
La maggior parte delle famiglie combina questi corsi con curriculum online fatti da casa. The Good and the Beautiful, un programma di origine mormone, è tra i più popolari. Molti genitori cercano più tempo in famiglia, gioco e attività all'aperto. Alcuni hanno scelto questo percorso per figli con difficoltà di apprendimento, altri per convinzioni pedagogiche.
Il fenomeno sta costringendo le scuole tradizionali a reagire. Quelle private ora offrono "giornate di homeschooling", permettendo agli studenti di frequentare solo un giorno alla settimana. Le scuole pubbliche consentono di iscriversi a corsi singoli come statistica o di giocare nelle squadre sportive pagando una quota. "In passato non abbiamo dovuto fare marketing per le nostre scuole tradizionali e ora dobbiamo farlo", ha detto Howard Hepburn, sovrintendente delle scuole pubbliche della contea di Broward, il secondo distretto più grande della Florida.
I ricercatori nel campo dell'educazione sono preoccupati, soprattutto perché altri Stati con orientamenti politici simili guardano alla Florida come modello. Il problema principale riguarda l'assenza di regole. Su gruppi Facebook dedicati ai genitori che usano i sussidi statali, utenti anonimi si scambiano consigli su come farsi rimborsare abbonamenti a Netflix, pass per Disney World e attrezzature per palestre domestiche classificandoli come "materiali educativi".
La questione diventa più seria quando si guarda all'apprendimento effettivo. Mentre la maggior parte degli Stati americani, ma non la Florida, richiede formalmente che gli homeschooler insegnino materie fondamentali come matematica, lettura e storia, nella pratica nessuno fa rispettare questi obblighi, spiega Angela Watson della Johns Hopkins University. I risultati dei test degli studenti homeschooler non vengono quasi mai pubblicati, rendendo impossibile verificare se stanno acquisendo competenze di base.
"Non vedo perché dovremmo usare fondi pubblici per pagare un'istruzione che manca di un vero controllo di qualità", afferma Jon Valant della Brookings Institution, un centro studi. Sheela VanHoose, lobbista dell'istruzione a Tallahassee, la capitale dello Stato, ritiene che "ci dovrà essere una legge correttiva" per introdurre requisiti minimi.
Hess respinge queste critiche. Ha aperto Urban Cottage proprio perché considera il sistema pubblico tradizionale un fallimento. "La scuola pubblica americana è l'istituzione più regolamentata d'America e negli ultimi 30 anni ci ha deluso", afferma. Oggi quasi la metà degli studenti americani è sotto il livello della classe di appartenenza. Secondo lei il capitalismo senza vincoli rappresenta la soluzione migliore e, se l'esperimento funzionerà in Florida, il resto d'America seguirà lo stesso modello.