Partecipazione record per il “Fight Oligarchy” di Bernie Sanders ed AOC in California

Il senatore del Vermont ha radunato 36.000 persone a Los Angeles per un comizio della sua campagna contro l'oligarchia e l'influenza dei miliardari nella politica americana.

Partecipazione record per il “Fight Oligarchy” di Bernie Sanders ed AOC in California

Il senatore Bernie Sanders ha stabilito un nuovo record di presenze ieri riunendo almeno 36.000 persone al Gloria Molina Grand Park di Los Angeles, secondo gli organizzatori. L’evento, che fa parte del tour nazionale “Fighting Oligarchy: Where We Go from Here”, sta registrando numeri impressionanti sin dal suo lancio avvenuto alla fine di febbraio.

Sanders, 83 anni, senatore indipendente ma da sempre schierato con i democratici, aveva già stabilito un precedente record di partecipazione per un altro evento in Arizona sempre nell’ambito della stessa campagna e prima ancora attirato oltre 34.000 persone a Denver in Colorado, secondo gli organizzatori.

Musica e politica: un connubio perfetto

La manifestazione ha unito politica e musica con esibizioni di gruppi indie rock come The Red Pears, Maggie Rogers e Indigo de Souza, insieme a icone della musica come Joan Baez e Neil Young. Proprio quest’ultimo ha introdotto Alexandria Ocasio-Cortez, accolta dal pubblico con un’ovazione degna di una rock star.

La deputata 35enne ha parlato dal palco situato nel parco intitolato a Gloria Molina, figura emblematica della politica di Los Angeles, pioniera per le donne e la comunità latina.

Ocasio-Cortez ha dichiarato:

“Il potere, l’avidità e la corruzione stanno prendendo il controllo del nostro Paese come mai prima d’ora”.

Quindi ha attaccato direttamente i legislatori californiani che sostengono l’agenda del presidente Trump, tra cui i deputati repubblicani David Valadao e Young Kim.

Il messaggio di Sanders contro l’oligarchia

Dopo l’intervento del coro gospel Raise, che ha intonato “Power to the people”, Bernie Sanders ha preso la parola.

“Stiamo vivendo un momento in cui il Partito Repubblicano è diventato principalmente un culto della personalità che esegue ogni desiderio di Trump”.

Sanders ha poi accusato l’Amministrazione Trump di voler concedere “1.100 miliardi di dollari in sgravi fiscali ai più ricchi.”

Durante il suo discorso, durato oltre 40 minuti, Sanders ha criticato duramente l’influenza della grande finanza e dei miliardari sulla politica americana. Queste parole hanno assunto una particolare rilevanza durante il secondo mandato di Trump, con la presenza di personalità come Elon Musk tentano di smantellare il governo federale e minacciano programmi fondamentali come la previdenza sociale e Medicare.

Le testimonianze dei partecipanti

Il quotidiano britannico The Guardian, nel suo reportage sull’evento, riporta alcune testimonianze dei partecipanti. Cindy Villanuevo, affetta da sclerosi multipla da oltre dieci anni, ha dichiarato:

“Sono disgustata da ciò che Trump sta facendo alla scienza. Quando si tagliano i fondi alla ricerca, non c’è più speranza per nessuno di noi.”

Rose Matthews, sua sorella e insegnante in pensione, ha espresso preoccupazione per il destino della previdenza sociale e dei servizi per veterani:

“Il lavoro che fanno al VA (Veteran Administration, ndr) di Long Beach è straordinario. Ora temo che tutto possa svanire.”

Ali Wolff, giunta in autobus da Silver Lake, ha invece commentato:

“È un sollievo essere qui, circondata da persone che condividono i miei valori.”

Il suo amico Myylo Lewis ha aggiunto che Bernie Sanders e Ocasio-Cortez rappresentano “la cosa più vicina alla versione dell’America in cui vorrei davvero vivere.”

Un movimento progressista in crescita

Sanders ha lanciato questo tour a fine febbraio, offrendo in questo modo agli elettori democratici una piattaforma di mobilitazione e protesta, proprio mentre molti leader dell’estabilishment democratico a Washington apparivano disorientati di fronte alle rapide decisioni dell’Amministrazione Trump durante le settimane iniziali del suo secondo mandato.

Oltre ai grandi raduni di Denver e Phoenix, il tour ha puntato anche su distretti controllati dai Repubblicani che avevano sostenuto Joe Biden nel 2020.

Alexandria Ocasio-Cortez si è unita a Sanders nel tour il mese scorso, alimentando così le discussioni sul futuro del movimento progressista.

All’evento di Los Angeles hanno partecipato anche i deputati Pramila Jayapal e Ro Khanna, insieme a numerosi leader sindacali. Eunissess Hernandez, membro del consiglio comunale di Los Angeles, ha sottolineato come l’amministrazione Trump cerchi di “dividere le persone” invece di aiutarle a riconoscere “chi davvero trae profitto dal nostro dolore.“

Le prossime tappe

Il tour di Sanders continuerà con eventi programmati in Stati repubblicani come Utah, Idaho e Montana, prima di fare ritorno in California per i comizi di Folsom e Bakersfield.

Quest’ultima città, tradizionale roccaforte repubblicana con un alto numero di iscrizioni al programma sanitario Medi-Cal, è stata recentemente teatro di un controverso raid sull’immigrazione. Il raid, avvenuto a gennaio, ha portato a 78 arresti, giudicati da molti come frutto di una “profilazione etnica scioccante e illegale”.

Lo stesso Sanders ha criticato apertamente questo episodio, definendolo un esempio di come “il governo degli Stati Uniti fa sparire le persone.”

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