Il servizio meteorologico americano in affanno in crisi a causa dei tagli di Trump

Più di 550 dipendenti persi e uffici locali sottodimensionati: si moltiplicano gli allarmi per la sicurezza pubblica e la tenuta del sistema di allerta meteorologica

Il servizio meteorologico americano in affanno in crisi a causa dei tagli di Trump
Photo by Yousef Espanioly / Unsplash

Il National Weather Service (NWS), responsabile delle previsioni meteorologica negli Stati Uniti, sta attraversando una fase critica a causa dei tagli di personale imposti dall’amministrazione Trump. Più di 550 dei circa 4.800 dipendenti dell’agenzia sono usciti dall'ente, tra licenziamenti, incentivi per lasciare volontariamente il posto e pensionamenti anticipati.

A farne le spese sono in particolare i 122 uffici locali di previsione meteorologica, che tradizionalmente operano 24 ore su 24 per garantire aggiornamenti tempestivi e continui. Ora, molti di questi uffici si trovano sottodimensionati e non più in grado di assicurare la copertura continuativa.

“Diversi uffici locali del servizio meteorologico stanno temporaneamente operando con personale ridotto rispetto alla copertura 24 ore su 24”, ha dichiarato Kim Doster, direttrice delle comunicazioni della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), l’agenzia che sovrintende al NWS.

Per tentare di colmare i vuoti, la direzione del NWS ha avviato un programma interno di trasferimenti volontari. Le comunicazioni interne visionate da USA TODAY rivelano che sono almeno 155 le posizioni da coprire, di cui 76 per meteorologi dislocati nel territorio continentale, in Alaska, Hawaii e Guam.

L’allarme è stato sollevato pubblicamente anche da cinque ex direttori del servizio meteorologico, che hanno firmato una lettera indirizzata al “popolo americano”. Il testo denuncia la carenza di personale e la riduzione di attività cruciali come il lancio dei palloni meteorologici. “Il nostro peggior incubo è che gli uffici di previsione meteorologica siano così sottodimensionati da causare inutili perdite di vite umane”, si legge nella lettera. Gli ex dirigenti sottolineano come questo timore sia condiviso anche dagli attuali operatori e da chi si affida alle previsioni per motivi di sicurezza.

Prima dell’insediamento del nuovo presidente, il NWS guidato da Ken Graham aveva avviato la prima grande trasformazione dell’agenzia negli ultimi trent’anni. Il piano prevedeva una riorganizzazione strutturale, ora messa a rischio dai tagli in corso. Secondo quanto riportato da Rick Spinrad, ex amministratore della NOAA, in alcuni uffici le posizioni vacanti hanno raggiunto il 40%, aggravando situazioni già al limite per la carenza cronica di personale.

Le ricadute operative sono già visibili. Alcuni uffici di previsione hanno annunciato riduzioni nella frequenza degli aggiornamenti, nei post sui social media e nei lanci di palloni meteorologici, strumento essenziale per raccogliere dati atmosferici. In alcune aree, il servizio non sarà più garantito 24 ore su 24.

A Goodland, in Kansas, il NWS ha comunicato che le previsioni a lungo termine verranno emesse una sola volta al giorno, con l’ufficio di Dodge City incaricato di intervenire da remoto in caso di maltempo. A Sacramento, California, è stato annunciato che l’ufficio lavorerà con personale ridotto durante la notte. I dettagli di rischio precedentemente accessibili saranno disponibili solo sul “NWS Weather and Hazards Viewer”, che però non è operativo in modo continuativo.

Doster ha ribadito che il NWS “continua a svolgere la sua missione principale di dare priorità ai servizi critici che mantengono il pubblico americano sicuro e informato”. Secondo la direttrice, l’agenzia è impegnata a “garantire resilienza e continuità delle funzioni mission-critical” e non prevede impatti significativi, grazie anche al supporto degli uffici regionali.

Tuttavia, gli ex dirigenti insistono sull’importanza vitale delle previsioni. “Senza previsioni accurate, gli aerei non possono volare, agricoltori e pescatori non possono gestire le loro attività in sicurezza”, hanno scritto. Hanno inoltre lodato la dedizione dei meteorologi che operano tutto l’anno, giorno e notte, per mantenere operativo il sistema.

Secondo Daniel Swain, climatologo dell’University of California Agriculture and Natural Resources, se gli effetti dei tagli non sono ancora esplosi in modo evidente è solo grazie agli “sforzi valorosi delle persone che rimangono in questi ruoli criticamente sottodimensionati”. Tuttavia, ha avvertito, “le crepe stanno davvero cominciando a mostrarsi”.

Focus America non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.