Il Congresso insorge contro la falla di sicurezza sui piani militari dell'Amministrazione Trump in Yemen

Membri del Congresso di entrambi i partiti chiedono indagini e provvedimenti dopo che alti funzionari, inclusi il vicepresidente JD Vance e il Segretario alla Difesa Pete Hegseth, hanno condiviso dettagli sensibili su attacchi in Yemen in una chat Signal, alla presenza di un giornalista.

Il Congresso insorge contro la falla di sicurezza sui piani militari dell'Amministrazione Trump in Yemen
Foto di Harold Mendoza / Unsplash

I membri del Congresso americano di entrambi i partiti hanno reagito con sgomento e indignazione alla notizia che alti funzionari dell'Amministrazione Trump, tra cui il vicepresidente J.D. Vance e il Segretario alla Difesa Pete Hegseth, hanno discusso dettagliati piani di guerra contro i ribelli Houthi in Yemen all'interno di una chat di gruppo sull'app di messaggistica Signal.

La notizia è emersa dopo che Jeffrey Goldberg, direttore di The Atlantic, ha rivelato di essere stato accidentalmente incluso nella conversazione riservata.

La rivelazione e le prime conferme

Secondo quanto riportato da Goldberg, la chat conteneva 18 partecipanti e includeva informazioni altamente sensibili relative agli attacchi pianificati contro i ribelli Houthi.

I messaggi condividevano "dettagli operativi di imminenti attacchi sullo Yemen, comprese informazioni sugli obiettivi, le armi che gli Stati Uniti avrebbero impiegato e la sequenza degli attacchi", ha scritto il giornalista.

Brian Hughes, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale, ha confermato l'autenticità della conversazione in una dichiarazione ufficiale:

"In questo momento, il thread di messaggi che è stato segnalato sembra essere autentico, e stiamo esaminando come un numero non autorizzato sia stato aggiunto alla catena".

Hughes ha cercato di minimizzare l'impatto della clamorosa dalla di sicurezza, aggiungendo che "il thread è una dimostrazione del profondo e attento coordinamento politico tra alti funzionari" e che "il continuo successo dell'operazione contro gli Houthi dimostra che non ci sono state minacce per i nostri militari o per la nostra sicurezza nazionale".

Reazioni al Congresso

La rivelazione ha però provocato immediate reazioni bipartisan al Congresso, con particolare veemenza da parte dei deputati democratici.

Il deputato Pat Ryan (D-N.Y.), veterano dell'esercito e membro della Commissione per le Forze Armate, ha scritto su X:

"Una sola parola per descrivere questo: FUBAR [acronimo militare per "Fottuto Oltre Ogni Possibile Riparazione"]. Se i repubblicani alla Camera non organizzeranno immediatamente un'audizione su come questo sia potuto accadere, lo farò io stesso".

Il deputato Chris Deluzio (D-Pa.), anch'egli membro della Commissione per le Forze Armate, ha rilasciato una dichiarazione ad Axios definendo l'incidente "una scandalosa violazione della sicurezza nazionale per cui devono cadere delle teste" e chiedendo "un'indagine completa e un'audizione su questo nella Commissione per le Forze Armate della Camera, il prima possibile".

La deputata Sara Jacobs (D-Calif.), un'altra membro della Commissione per le Forze Armate, ha aggiunto:

"Non possiamo liquidare questo come un semplice errore — alcune persone dovrebbero essere licenziate per questo".

Anche i repubblicani hanno espresso preoccupazione.

Il deputato Don Bacon (R-Neb.), membro della Commissione per le Forze Armate ed ex generale di brigata dell'Aeronautica, ha ammesso ad Axios:

"L'azione imperdonabile è stata inviare queste informazioni su reti non sicure. Niente di tutto questo avrebbe dovuto essere inviato su sistemi non sicuri. Russia e Cina stanno sicuramente monitorando il suo telefono non classificato".

Critiche al Segretario alla Difesa Pete Hegseth

Molte delle critiche più severe sono state dirette al Segretario alla Difesa Pete Hegseth.

Il deputato Seth Moulton (D-Mass.), veterano dei Marines che ha servito in Iraq, ha definito l'incidente un caso di "incompetenza così grave che avrebbe potuto causare la morte di americani", aggiungendo che "non esiste un mondo in cui queste informazioni avrebbero dovuto essere condivise su canali non sicuri".

"Hegseth è così fuori dalla sua portata che rappresenta un pericolo per questo paese e per i nostri uomini e donne in uniforme", ha scritto Moulton, chiedendo ai repubblicani della Commissione per le Forze Armate di convocare Hegseth perché "spieghi se stesso al Congresso e sia ritenuto responsabile".

Il governatore del Minnesota Tim Walz (D), che era stato candidato vice di Kamala Harris, ha ironizzato sulla notizia, dicendo che Hegseth stava "inviando messaggi sui nostri piani di guerra come se fossero inviti a una festa universitaria".

La prima risposta del presidente Trump

Quando è stato interrogato sull'incidente durante un evento alla Casa Bianca con funzionari della Louisiana, il presidente Trump ha affermato di non essere a conoscenza della situazione, minimizzando la questione.

"Non ne so nulla. Non sono un grande fan di The Atlantic; per me è una rivista sull'orlo del fallimento", ha dichiarato Trump.

Quando gli è stato spiegato più dettagliatamente che si trattava di funzionari della sua Amministrazione che utilizzavano Signal per coordinare materiale sensibile riguardante gli Houthi, Trump ha replicato:

"Beh, non può essere stato molto efficace, perché l'attacco è stato molto efficace, posso dirvelo. Non ne so nulla. Me lo state dicendo voi per la prima volta".

Richieste di indagini e conseguenze

Il senatore Mark Warner (D-Va.), il principale democratico della Commissione Intelligence del Senato, ha pubblicato su X la seguente dichiarazione:

"Questa Amministrazione sta giocando in modo spregiudicato con le informazioni più classificate della nostra nazione, e questo rende tutti gli americani meno sicuri".

Il senatore Chris Coons (D-Del.) ha affermato che ciascuno dei funzionari governativi presenti nella catena di messaggi ha "ora commesso un crimine" che normalmente comporterebbe una pena detentiva.

La senatrice Elizabeth Warren (D-Mass.) ha definito l'utilizzo della messaggistica "palesemente illegale e pericoloso oltre ogni immaginazione", aggiungendo che "la nostra sicurezza nazionale è nelle mani di completi dilettanti".

Ha inoltre sollevato interrogativi sulla possibilità che altre conversazioni altamente sensibili sulla sicurezza nazionale stiano avvenendo in chat di gruppo.

Il deputato Jim Himes (D-Conn.), membro di rango della Commissione permanente sull'Intelligence della Camera, si è detto inorridito dalle notizie relative ai messaggi pubblicati dal The Atlantic:

"Se vere, queste azioni rappresentano una sfacciata violazione delle leggi e dei regolamenti che esistono per proteggere la sicurezza nazionale, compresa la sicurezza degli americani che servono in situazioni di pericolo".

Precedenti e paragoni

Alcuni critici hanno paragonato l'incidente allo scandalo che coinvolse l'ex segretario di Stato Hillary Clinton per l'uso di un server di posta elettronica privato.

Matthew Miller, ex funzionario del Dipartimento di Giustizia durante l'Amministrazione Obama, ha chiesto un'indagine sulla fuga di notizie e sui messaggi, tracciando esplicitamente questo parallelo.

Sabrina Singh, portavoce del Dipartimento della Difesa dell'amministrazione Biden, ha messo in discussione il motivo per cui i più alti funzionari abbiano utilizzato Signal e come sia possibile che "non si siano nemmeno resi conto di avere un giornalista nella chat".

Implicazioni per la sicurezza nazionale

La clamorosa falla di sicurezza solleva gravi preoccupazioni sulla gestione delle informazioni classificate da parte dell'Amministrazione Trump.

La rivelazione solleva interrogativi da più parti non solo sulla competenza dei funzionari coinvolti, ma anche sulle procedure di sicurezza in atto all'interno dell'Amministrazione Trump e sul potenziale impatto sulla sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

La deputata Chrissy Houlahan (D-Pa.) ha sottolineato in una lettera indirizzata alla leadership della Camera e ai leader della Commissione per l'Amministrazione della Camera, di aver precedentemente scritto sulla necessità di una formazione adeguata per la gestione delle informazioni classificate al Congresso, aggiungendo che era diventato "imperativo" a seguito dell'articolo di The Atlantic che il personale governativo riceva una formazione sulla gestione del materiale classificato.

Il senatore Andy Kim (D-N.J.) ha chiesto licenziamenti, "preferibilmente di Hegseth", a seguito di quanto successo, mentre un assistente democratico del Congresso, a cui è stato concesso l'anonimato per parlare francamente di una questione di sicurezza sensibile che coinvolge l'Amministrazione, ha descritto la situazione come un "incubo per la sicurezza operativa".

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