I Dem vincono a sorpresa un'elezione suppletiva in Iowa

La democratica Catelin Drey ha ottenuto una vittoria a sorpresa in Iowa, conquistando un seggio nel Senato statale e ponendo fine alla supermaggioranza repubblicana nella camera alta. Drey ha sconfitto il repubblicano Christopher Prosch con un ampio margine, 55 per cento contro 45, in un distretto che appena un anno fa aveva sostenuto Donald Trump alle presidenziali con undici punti di vantaggio.

Si tratta di elezioni statali, non federali, ma con conseguenze politiche significative. In seguito al successo di Drey, i repubblicani scendono a 33 seggi contro i 17 dei democratici. Questo cambiamento riduce la capacità del governatore repubblicano Kim Reynolds di contare solo sui voti del proprio partito per la conferma di nomine a incarichi giudiziari e di governo, che richiedono i due terzi del Senato.

È il secondo seggio in un’area conservatrice che i repubblicani perdono nel corso del 2025. A gennaio un’altra vittoria a sorpresa era arrivata per il democratico Mike Zimmer. In entrambi i casi i candidati democratici hanno superato di molto i risultati registrati dal partito nelle presidenziali del 2024, segnale che viene letto come indicativo di un cambiamento nel clima politico dello Stato.

Il distretto vinto da Drey, situato nell’Iowa occidentale, nel 2024 aveva dato a Trump un margine di 55 a 44. Anche due anni prima, nel 2022, lo stesso collegio aveva scelto un repubblicano con il 55 per cento. La morte del senatore statale Rocky De Witt lo scorso giugno ha però riaperto la competizione, offrendo ai democratici l’occasione di riconquistare un’area che in passato avevano sfiorato.

L’interesse per la competizione è stato insolitamente alto. Drey, organizzatrice progressista e dipendente di un’agenzia di marketing, ha raccolto oltre 160.000 dollari, una cifra otto volte superiore rispetto ai 20.000 dollari del suo avversario Prosch. Il Partito repubblicano statale ha cercato di colmare il divario investendo 160.000 dollari a favore di Prosch, mentre i democratici dell’Iowa hanno aggiunto quasi 100.000 dollari in sostegno diretto a Drey.

La campagna repubblicana ha cercato di dipingere Drey come troppo distante dagli elettori del distretto. Alcuni spot hanno mostrato vecchie foto in cui la candidata aveva i capelli rosa, accusandola di sostenere “idee stravaganti” e politiche come “confini aperti”, affermazioni rivelatesi false. Drey ha risposto con un tono ironico, dichiarando: “Penso che stessi benissimo con i capelli rosa, ma la manutenzione era estenuante. Le mie ‘idee stravaganti’ sono finanziare pienamente le scuole pubbliche, rendere più accessibili abitazioni e servizi per l’infanzia, e mettere più soldi nelle tasche degli Iowani che lavorano”.

Il successo ha generato entusiasmo tra i democratici dello Stato e a livello nazionale. La leader della minoranza democratica al Senato dell’Iowa, Janice Weiner, ha parlato di “chiara bocciatura dell’agenda repubblicana guidata da Kim Reynolds e dai senatori che hanno fallito gli Iowani”.

Anche la presidente del Democratic Legislative Campaign Committee, Heather Williams, ha legato il risultato alla politica nazionale, sostenendo che gli elettori stanno “rifiutando l’agenda fallimentare dei repubblicani” guidata dal presidente Trump. Nella stessa linea il presidente del Democratic National Committee, Ken Martin, ha affermato che i cittadini dell’Iowa “vedono i repubblicani per ciò che sono: politici pronti a sacrificare i loro elettori per sostenere l’agenda disastrosa di Trump”.

La vittoria di Drey rafforza le speranze dei democratici in vista delle sfide elettorali del 2026, che includono il rinnovo della carica di governatore e il seggio federale al Senato attualmente detenuto dalla repubblicana Joni Ernst. Non a caso tre candidati democratici che intendono correre contro Ernst — Zach Wahls, Nathan Sage e Josh Turek — hanno preso parte agli eventi di campagna di Drey, considerandola un test utile per le proprie ambizioni