I Dem strappano ai repubblicani un seggio statale sicuro in Georgia
Eric Gisler vince per 200 voti in un distretto che il presidente Trump aveva conquistato con 12 punti di vantaggio. È la venticinquesima conquista democratica del 2025 nelle elezioni speciali, contro zero per i repubblicani.
I democratici della Georgia hanno conquistato martedì un seggio della Camera statale che era saldamente nelle mani dei repubblicani, continuando una serie di successi che sta ridisegnando il panorama politico dello Stato in vista delle elezioni di medio termine del 2026.
Eric Gisler, candidato democratico che lavora nel settore tecnologico delle assicurazioni e possiede un negozio di olio d'oliva locale, ha sconfitto il repubblicano Mack "Dutch" Guest con il 50,85% dei voti, secondo i risultati dell'ufficio del segretario di Stato. La vittoria è arrivata per un margine di circa 200 voti su oltre 11.000 schede scrutinate.
Il risultato è particolarmente significativo perché il distretto 121, che copre parti delle contee di Oconee e Clarke nell'area di Athens, aveva sostenuto il presidente Donald Trump con il 56% dei voti nel 2024. L'anno scorso il deputato repubblicano Marcus Wiedower aveva vinto lo stesso seggio con il 61% contro il 39% di Gisler, che si era già candidato senza successo. Wiedower si è dimesso alla fine di ottobre per dedicarsi ai suoi affari immobiliari.
Guest, che gestisce una compagnia di trasporti ed era alla sua prima candidatura, aveva ricevuto l'endorsement del governatore Brian Kemp e aveva raccolto più fondi del suo avversario. La sua campagna si era concentrata sul taglio delle tasse statali sul reddito, un tema popolare tra i repubblicani della Georgia, sulla sicurezza pubblica e sui suoi legami con la comunità.
Gisler ha basato invece la sua campagna sull'accesso alla sanità e sul costo della vita, in particolare su alloggi e assistenza sanitaria. Ha anche proposto di reinvestire le eccedenze di bilancio dello Stato. La sua vittoria è stata determinata soprattutto dai voti della contea di Clarke, che circonda il campus dell'University of Georgia ad Athens. I repubblicani avevano ridisegnato i confini del distretto negli ultimi anni proprio per consolidare il controllo concentrando gli elettori democratici di Athens-Clarke altrove.
Con questa conquista, i democratici salgono a 81 seggi nella Camera statale della Georgia, composta da 180 membri, mentre i repubblicani scendono a 99, con un altro seggio repubblicano vacante. È la prima volta dal 2005 che il partito repubblicano controlla meno di 100 seggi nella camera. Si tratta di un calo significativo rispetto al 2015, quando i repubblicani detenevano 119 seggi. Per avere la maggioranza servono 91 seggi, quindi i repubblicani mantengono comunque il controllo, ma con un margine ridotto.
"Avevamo una squadra eccellente. Avevamo una strategia sul territorio migliore. Avevamo un messaggio più efficace che ha convinto più elettori, e i risultati lo dimostrano", ha dichiarato Gisler all'Atlanta Journal-Constitution. Charlie Bailey, presidente del partito democratico della Georgia, ha commentato: "In tutto lo Stato, i georgiani stanno capendo che c'è un solo partito che lavora per abbassare i costi, mantenere l'assistenza sanitaria accessibile e mettere le persone davanti alle grandi corporations, ed è il partito democratico".
La vittoria arriva solo un mese dopo che i democratici hanno conquistato due seggi nella Public Service Commission dello Stato, l'ente che fissa le tariffe elettriche della Georgia Power e regola altre utilities. Queste erano state le prime vittorie democratiche a livello statale, escluse le elezioni federali, dal 2006. A novembre, nelle elezioni speciali per la commissione, entrambi i candidati democratici avevano ottenuto il 63% dei voti nel distretto 121, con un margine identico del 63-37, segnalando che Gisler aveva buone possibilità.
Il successo di Gisler si inserisce in una tendenza nazionale più ampia. Nel 2025 i democratici hanno conquistato circa 25 seggi nelle legislature statali attraverso elezioni speciali in tutto il Paese, mentre i repubblicani non ne hanno guadagnato nemmeno uno. Secondo un'analisi, in oltre 60 elezioni speciali a livello nazionale, i democratici hanno sovraperformato i risultati delle elezioni presidenziali del 2024 di una media di oltre 13 punti percentuali. A novembre i democratici avevano conquistato circa 20 seggi nelle legislature statali nel giorno delle elezioni, tra Virginia, New Jersey e Mississippi. Prima di allora, durante l'anno, avevano conquistato due seggi in Iowa e uno in Pennsylvania.
Il Democratic National Committee ha annunciato che continuerà a investire in Georgia. Ken Martin, presidente del comitato, ha dichiarato: "Dopo le vittorie decisive nelle elezioni per la Public Service Commission della Georgia e ora questa storica conquista, il DNC continuerà a investire, organizzarsi e competere in ogni angolo della Georgia mentre ricostruiamo il potere democratico di lunga data nella Sun Belt". Il partito democratico della Georgia aveva speso 50.000 dollari per la campagna di Gisler.
Il risultato rafforza le speranze dei democratici in vista delle elezioni di medio termine del 2026, quando la Georgia vedrà elezioni molto seguite per il Senato e per il governatore. I democratici dovranno difendere il senatore Jon Ossoff e tentare di conquistare la carica di governatore, che sarà aperta.
Martedì si è tenuta anche un'altra elezione speciale per un seggio della Camera statale nella contea di Cherokee, a nordovest di Atlanta, in un distretto fortemente repubblicano. Il repubblicano Bill Fincher e il democratico Scott Sanders, che hanno ottenuto entrambi circa il 27% dei voti in una gara a sei candidati, andranno al ballottaggio il 6 gennaio. Il vincitore sostituirà la ex deputata Mandi Ballinger, morta di cancro in ottobre. La performance di Sanders è stata favorita da una divisione tra cinque candidati repubblicani, ma si basa anche sui progressi fatti in un'altra elezione speciale a settembre che copriva parti della contea di Cherokee, dove la democratica Debra Shigley, pur perdendo, aveva migliorato di 9 punti percentuali rispetto al democratico che si era candidato nel 2024.