Gli americani chiedono una burocrazia federale più snella, Trump e Musk iniziano dalle agenzie minori
Il 61% dei cittadini approva il ridimensionamento dell'apparato statale. La strategia di Trump e Musk punta su USAID e Dipartimento dell'Istruzione, evitando le agenzie più popolari come Veterans Affairs e Servizio Postale
Il desiderio di snellire la burocrazia federale americana ha un ampio sostegno tra i cittadini. Un recente sondaggio Reuters-Ipsos evidenzia che il 61% degli americani approva una riduzione dell'apparato statale, mentre secondo il Pew Research Center il 56% degli intervistati, inclusi tre quarti dei repubblicani, ritiene che il governo sia "quasi sempre inefficiente e sprecone".
In questo contesto di diffusa insoddisfazione, Donald Trump ed Elon Musk hanno avviato una strategia di ridimensionamento che parte dalle agenzie meno popolari. USAID, che gestisce i programmi di assistenza estera con circa 10.000 dipendenti e lo 0,6% del budget federale, è tra i primi obiettivi insieme al Dipartimento dell'Istruzione, visto da molti come simbolo dell'eccessiva ingerenza federale nel sistema scolastico.
La scelta di iniziare dalle agenzie minori non è casuale, spiega Natalie Jackson sul National Journal. La burocrazia federale conta circa 3 milioni di dipendenti, di cui 600.000 nel solo Servizio Postale. Il Dipartimento dei Veterani (VA) è il secondo più grande con 487.000 impiegati, seguito dal Dipartimento della Sicurezza Interna e dalle varie branche militari. Toccare questi colossi sarebbe politicamente rischioso.
La percezione della burocrazia federale è infatti molto diversa a seconda delle agenzie. Il Servizio Postale e il Servizio Parchi Nazionali godono di grande popolarità, mentre il VA e il Dipartimento della Sicurezza Interna hanno un bilancio positivo nei sondaggi. L'IRS, l'agenzia delle entrate, è l'unica grande struttura ad avere più opinioni sfavorevoli che favorevoli.

Questa divisione nell'opinione pubblica si riflette anche nella percezione del "deep state", un presunto apparato burocratico corrotto che ostacolerebbe il cambiamento. Alla fine del 2020, il 39% degli americani credeva nell'esistenza di questa struttura occulta, una convinzione particolarmente diffusa tra i repubblicani.
Per molti elettori, specialmente fuori Washington, la burocrazia federale rimane un'entità astratta e distante, con il postino locale come unico punto di contatto con l'amministrazione federale. Questa scarsa conoscenza diretta alimenta la percezione di una macchina amministrativa ipertrofica che assorbe ingenti risorse fiscali senza produrre benefici tangibili per i cittadini.
La strategia di Trump e Musk sembra quindi calibrata per rispondere a questo malcontento diffuso senza alienarsi il sostegno di importanti gruppi di interesse. Colpire il VA significherebbe infatti danneggiare milioni di veterani e le loro famiglie, mentre ridimensionare il Dipartimento della Sicurezza Interna comprometterebbe l'attuazione delle politiche migratorie restrittive promesse da Trump.