Giudice blocca temporaneamente i licenziamenti di massa dei dipendenti federali voluti da Trump

La decisione rappresenta un nuovo ostacolo al piano del presidente di ridurre l'apparato statale americano.

Giudice blocca temporaneamente i licenziamenti di massa dei dipendenti federali voluti da Trump
Foto di Bonnie Kittle / Unsplash

Un giudice federale ha ordinato ieri all'Ufficio per la Gestione del Personale (OPM) di revocare le direttive relative al licenziamento dei dipendenti pubblici in periodo di prova in diverse agenzie governative.

La sentenza, emessa dal giudice distrettuale William Alsup, ha stabilito che i licenziamenti erano probabilmente illegali e rappresenta uno degli ostacoli più significativi finora incontrati dal presidente Trump nel suo tentativo di ridimensionare la forza lavoro federale.

La sentenza

Alsup ha ordinato all'OPM di ritirare il memorandum del 20 gennaio e l'email del 14 febbraio che indirizzavano le agenzie governative, come il Dipartimento della Difesa e il Servizio Parchi, a identificare quali dipendenti dovessero essere licenziati.

Durante l'udienza presso il tribunale federale di San Francisco, il giudice ha dichiarato:

"Il Congresso ha dato l'autorità di assumere e licenziare alle agenzie stesse. Il Dipartimento della Difesa, per esempio, ha l'autorità statutaria di assumere e licenziare. L'Ufficio per la Gestione del Personale non ha alcuna autorità, in base a qualsiasi statuto nella storia dell'universo, di assumere e licenziare dipendenti di un'altra agenzia. Possono assumere e licenziare solo i propri dipendenti".

La sentenza è stata emessa in risposta a una causa intentata da sindacati e organizzazioni di tutela, guidata dalla Federazione Americana dei Dipendenti Governativi (AFGE), che rappresenta i lavoratori federali.

Coloro che hanno presentato l'esposto hanno sostenuto che l'OPM ha violato la legge nell'ordinare alle agenzie di licenziare tutti i dipendenti in periodo di prova.

"L'OPM, l'agenzia federale incaricata di attuare le leggi sull'impiego di questa nazione, ha perpetrato in un colpo solo una delle frodi occupazionali più massicce nella storia di questo paese, dicendo a decine di migliaia di lavoratori che vengono licenziati per ragioni di bassa prestazione, quando certamente non è così", hanno dichiarato gli avvocati dei sindacati in un documento depositato in tribunale.

"Sappiamo che questa decisione è solo un primo passo di una lunga battaglia, ma offre una tregua ai dipendenti federali", ha affermato in una dichiarazione Lee Saunders, presidente dell'American Federation of State, County and Municipal Employees (AFSCME), uno di coloro che hanno presentato l'esposto.

"Mentre lavorano per proteggere la salute pubblica e la sicurezza, i lavoratori federali affrontano molestie costanti da parte di miliardari non eletti ed estremisti anti-sindacali il cui unico obiettivo è concedersi enormi sgravi fiscali a spese dei lavoratori".

Questa decisione segue altri sviluppi recenti nella battaglia legale sui licenziamenti federali, tra cui l'ordine emesso martedì dal Merit Systems Protection Board di reintegrare sei dipendenti federali in periodo di prova che l'Amministrazione Trump aveva licenziato.

Focus America non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.