Elon Musk si scaglia contro i dazi di Trump: "Voglio più libero scambio, non meno"
Il CEO di Tesla critica apertamente Peter Navarro, l’ideologo della politica dura della Casa Bianca sui dazi, dopo aver perso 18 miliardi in due giorni a causa dell’annuncio di Trump.

Elon Musk ha duramente criticato Peter Navarro, consigliere di primo piano dell'Amministrazione Trump sulla politica commerciale, dichiarando durante un evento politico italiano di volere "più libero scambio, non meno".
La presa di posizione, riportata per prima da Axios, arriva in un momento delicato per l'imprenditore, che ha visto il valore delle sue azioni Tesla crollare di quasi 18 miliardi di dollari durante il tracollo del mercato azionario di questa settimana, seguito all'annuncio di Trump di nuovi dazi sostenuti proprio da Navarro.
Entrando a gamba tesa nel dibattito sui dazi, argomento dal quale si era finora in gran parte tenuto alla larga, Musk rischia ora di iniettare ulteriore incertezza negli sforzi statunitensi di riorganizzare l'economia globale.
La critica è emersa per la prima volta quando un utente sulla piattaforma social X, di proprietà proprio di Musk, ha difeso Navarro come esperto in materia di dazi, citando il suo dottorato in economia ad Harvard.
Musk, in una risposta pubblicata nelle prime ore di sabato mattina, ha espresso subito disaccordo: "Un dottorato in Economia da Harvard è una cosa negativa, non positiva", ha scritto, suggerendo che questo porti ad avere più ego che cervello.
A PhD in Econ from Harvard is a bad thing, not a good thing.
— Elon Musk (@elonmusk) April 5, 2025
Results in the ego/brains>>1 problem.
A tal proposito è interessante notare che, oltre a Navarro, altri importanti funzionari dell'Amministrazione Trump hanno ottenuto dottorati in economia da Harvard iniziando da Stephen Miran, presidente del Consiglio dei Consulenti Economici della Casa Bianca.
Navarro, in particolare, è stato onnipresente in televisione negli ultimi giorni, difendendo il programma di dazi di Trump e parlando di un possibile gettito annuale di 600 miliardi di dollari.
Quando un altro utente è intervenuto per difendere Navarro sulle questioni dei dazi, Musk ha ulteriormente replicato: "Non ha costruito un bel niente".
He ain’t built shit
— Elon Musk (@elonmusk) April 5, 2025
Più tardi lo stesso Musk è apparso in video a un evento della Lega a Firenze, durante il quale, come riportato da Bloomberg, ha chiesto l'abbattimento totale delle barriere commerciali tra Stati Uniti ed Unione Europea.
Queste le sue parole all’evento della Lega:
"Sia l'Europa che gli Stati Uniti dovrebbero muoversi, idealmente, secondo me, verso una situazione a zero dazi, creando effettivamente una zona di libero scambio tra Europa e Nord America".
Trump: Tariff is the most beautiful word in the dictionary. Europe is out there to screw us. We must close our borders.
— Yaroslav Trofimov (@yarotrof) April 6, 2025
Musk: I support zero tariffs between Europe and North America, and also freedom of movement so Europeans and Americans can easily work in each other’s… pic.twitter.com/AnspAUZnJ2
Musk, che ha esercitato un'influenza significativa nei primi mesi dell’Amministrazione Trump, potrebbe fare un passo indietro nei prossimi mesi, come lasciato intendere anche dallo stesso presidente Trump giovedì.
Da parte sua, il responsabile del DOGE (Department of Government Efficiency) ha di recente affermato che gran parte del suo lavoro per tagliare mille miliardi di dollari dal deficit potrebbe essere completato a breve.