Discrepanze nei dati del DOGE: il New York Times identifica un errore grave nella rendicontazione dei risparmi

Un'indagine del The Upshot rivela una sovrastima di 7,992 miliardi di dollari su un singolo contratto nella rendicontazione dei risparmi pubblicata sul sito del Dipartimento per l'Efficienza Governativa.

Discrepanze nei dati del DOGE: il New York Times identifica un errore grave nella rendicontazione dei risparmi
Una schermata del sito web del DOGE di martedì. L'immagine che mostrava il valore di 8 milioni di dollari del contratto è stata successivamente rimossa. Fonte: New York Times

Il nuovo sistema di rendicontazione dei risparmi del Dipartimento per l'Efficienza Governativa (DOGE) ha già sollevato alcune controversie a causa di significative incongruenze nei dati dichiarati.

Una analisi condotta da The Upshot ha, infatti, evidenziato almeno una sostanziale discrepanza nella documentazione pubblicata sul cosiddetto "muro delle ricevute", il database online che traccia le cancellazioni dei contratti governativi e i risparmi ottenuti.

Analisi della discrepanza

Il caso riguarda un contratto stipulato con D&G Support Services. Il DOGE aveva dichiarato un risparmio di 8 miliardi di dollari derivante dalla cancellazione del contratto, mentre l'analisi ha rivelato che il valore effettivo del contratto ammontava a soli 8 milioni di dollari, un errore di scala pari a mille volte.

Il contratto, destinato a servizi di supporto tecnico per l'Ufficio Diversità e Diritti Civili dell'Immigration and Customs Enforcement (ICE), rappresenta un esempio emblematico di errore nella rendicontazione.

Secondo il Sistema Federale di Dati sugli Appalti, il contratto è stato inserito per la prima volta nel sistema a settembre 2022 e quindi rettificato il 22 gennaio 2025, quando il valore è stato corretto da 8 miliardi a 8 milioni di dollari, per poi essere terminato circa una settimana dopo.

Nei 30 mesi di attività, la spesa effettiva è ammontata a soli 2,5 milioni di dollari, con una proiezione di completamento del progetto al 2027.

Per comprendere la portata dell'errore, è utile far notare che gli 8 miliardi inizialmente dichiarati corrispondono approssimativamente al budget annuale dei Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC).

La pubblicazione iniziale del DOGE includeva elementi contraddittori: uno screenshot del database federale mostrava il valore corretto di 8 milioni di dollari, mentre il risparmio dichiarato rimaneva indicato a 8 miliardi.

A seguito della pubblicazione dell'analisi di The Upshot, la documentazione presente sul sito del DOGE è stata ulteriormente modificata: lo screenshot è stato rimosso e sostituito da un riferimento alla versione non aggiornata del contratto, che riporta ancora il valore inesatto di 8 miliardi.

Profilo del fornitore

D&G Support Services, ora operante come D&G Solutions, gestisce un portafoglio di oltre 40 contratti con agenzie federali, con un fatturato annuo aggregato di circa 50 milioni di dollari.

L'azienda, certificata come di proprietà di ex soldati e veterani, si concentra sull'integrazione di servizi logistici e soluzioni tecnologiche, principalmente per il Dipartimento della Difesa e il Dipartimento della Sicurezza Interna.

Implicazioni sistemiche

Questa discrepanza solleva interrogativi metodologici sulla validità dei dati presentati dal DOGE. L'organizzazione aveva dichiarato di aver ottenuto risparmi complessivi per 55 miliardi di dollari, una cifra attualmente priva di documentazione dettagliata accessibile al pubblico.

Alla guida dell'iniziativa DOGE, Elon Musk ha recentemente affrontato la questione durante un evento alla Casa Bianca, riconoscendo la possibilità di errori nei dati e impegnandosi per rapide correzioni.

L'errore individuato nel contratto D&G, che figura come il primo elemento nell'elenco ordinato per valore di risparmio, non fa altro che amplificare ulteriormente i dubbi sulla trasparenza e sull'accuratezza di tale sistema.

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