Wisconsin: battaglia a suon di milioni di dollari per il seggio alla Corte Suprema statale

Scontro aperto tra conservatori e liberali in un'elezione che potrebbe avere implicazioni nazionali su aborto e distretti elettorali.

Wisconsin: battaglia a suon di milioni di dollari per il seggio alla Corte Suprema statale

La battaglia per un seggio nella Corte Suprema del Wisconsin si avvia a diventare una delle competizioni giudiziarie più costose della storia americana, alimentata da donazioni di grandi nomi come Elon Musk da una parte e George Soros dall'altra.

L'elezione del 1° aprile determinerà l'orientamento di una Corte ideologicamente divisa in due in uno Stato in bilico, dove le decisioni statali potrebbero avere implicazioni nazionali su diritti all'aborto, ridistribuzione dei distretti e legge elettorale.

Le elezioni negli anni non elettorali vedono un'affluenza più bassa, ma la corsa fornirà un primo test della forza della coalizione del presidente Trump, che ha vinto i grandi elettori dello Stato a novembre.

Una competizione dai risvolti nazionali

Sebbene tecnicamente apartitica, la corsa tra Brad Schimel, giudice della contea di Waukesha ed ex procuratore generale repubblicano, e Susan Crawford, giudice della contea di Dane, è diventata terreno di scontro per figure politiche nazionali.

Circa 30 milioni di dollari sono già stati spesi per la campagna elettorale, che sembra destinata a battere – o almeno eguagliare – il record di 50 milioni investiti nella precedente corsa alla Corte Suprema statale del 2023.

Se Schimel dovesse vincere, la Corte, composta di 7 membri, avrebbe una maggioranza conservatrice almeno fino al 2026. Se dovesse prevalere Crawford, invece, la Corte manterrà una maggioranza liberal almeno fino al 2028. I liberal detengono la maggioranza dal 2023.

L'intervento dei grandi donatori

Ciò che distingue l'elezione di quest'anno sono le donazioni di importanti finanziatori nazionali, in particolare Musk, maggior donatore della campagna presidenziale 2024.

Secondo i dati della società AdImpact, circa 17 milioni di dollari sono stati spesi in pubblicità per Crawford, rispetto ai 16 milioni per Schimel.

Building America's Future, un'organizzazione conservatrice sostenuta da Musk, ha donato più di 3 milioni alla campagna di Schimel. Il suo America PAC ha speso almeno 404.000 dollari in spot radiofonici a sostegno.

Dall'altra parte della barricata, il miliardario e mega-donatore democratico George Soros ha donato 1 milione al Partito Democratico del Wisconsin a gennaio. Il governatore dell'Illinois J.B. Pritzker ha donato 500.000 dollari e il co-fondatore di LinkedIn Reid Hoffman 250.000 dollari.

Poco dopo, anche lo stesso Partito Democratico ha trasferito più di 2 milioni alla campagna di Crawford, secondo il Milwaukee Journal Sentinel.

Le donazioni hanno sollevato interrogativi su possibili conflitti di interesse. La Tesla Inc. di Musk ha, infatti, fatto causa al Wisconsin per il blocco all'apertura di nuove concessionarie nello Stato, un caso che potrebbe finire proprio davanti alla Corte Suprema statale.

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