Vance incontra Papa Francesco a Pasqua: incontro riservato in Vaticano
Il vicepresidente americano ha avuto un breve colloquio con il Pontefice questa mattina, mentre in Piazza San Pietro si celebrava la messa pasquale. In precedenza aveva incontrato il Cardinale Parolin, Segretario di Stato vaticano.

Il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha incontrato Papa Francesco nella giornata di Pasqua, in un colloquio privato confermato dal Vaticano ma non annunciato pubblicamente in anticipo.
L’incontro ha rappresentato un momento significativo di contatto tra un esponente di alto profilo dell’Amministrazione statunitense e il capo della Chiesa cattolica, nel contesto di un viaggio che ha assunto i toni di un pellegrinaggio personale per Vance, convertitosi al cattolicesimo 6 anni fa.
Il Vaticano ha reso noto che l’incontro si è tenuto alle 11:30 presso la residenza di Casa Santa Marta, mentre in Piazza San Pietro era in corso la messa pasquale. La Santa Sede ha descritto il colloquio come un’opportunità per lo scambio di auguri pasquali, precisando che è durato solo alcuni minuti.
#PapieżFranciszek spotkał się z wiceprezydentem Stanów Zjednoczonych, Jamesem Davidem Vance’em.
— Vatican News PL (@VaticanNewsPL) April 20, 2025
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Il giorno precedente, sabato, Vance aveva già incontrato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, in una riunione più ampia dal contenuto politico e diplomatico.
Una Pasqua tra simbolismo religioso e tensioni politiche
La visita di Vance a Roma è avvenuta nell’ambito di un viaggio internazionale che prevede anche una tappa in India, con un incontro fissato con il primo ministro indiano Narendra Modi.
Su X, Vance ha condiviso il suo senso di gratitudine per trovarsi a Roma proprio durante la Settimana Santa. Accompagnato dalla moglie Usha e dai loro tre figli, ha partecipato a un servizio religioso del Venerdì Santo nella Basilica di San Pietro.
Il breve ma significativo incontro con Papa Francesco ha avuto luogo mentre, nella stessa mattinata, il Pontefice veniva acclamato da circa 35.000 persone riunite in Piazza San Pietro. Dopo l’incontro con il vicepresidente, il Papa è apparso sulla Loggia delle Benedizioni per il tradizionale messaggio Urbi et Orbi.
Affaticato, si è limitato a impartire una benedizione silenziosa e a pronunciare un breve saluto; il testo completo del messaggio è stato letto dall’arcivescovo Diego Ravelli, maestro delle cerimonie apostoliche.
Il messaggio papale in contrasto con le politiche dell’Amministrazione Trump
Nel suo messaggio, Papa Francesco ha ribadito temi chiave del suo pontificato, come la solidarietà verso i migranti, la condanna della logica della paura e la promozione di un’economia al servizio dei più vulnerabili.
“Quanta indignazione si suscita a volte verso i vulnerabili, gli emarginati e i migranti”, ha detto Ravelli leggendo le parole del Pontefice. Il messaggio ha incluso un appello diretto ai leader politici affinché evitino l’isolamento e impieghino le risorse per aiutare i bisognosi, combattere la fame e favorire lo sviluppo, sottolineando che queste sono le vere “armi della pace”.
Queste posizioni, in particolare sul tema dell’immigrazione, marcano un contrasto netto con la linea dell’Amministrazione Trump, della quale Vance è figura di primo piano.
Il vicepresidente ha criticato pubblicamente la posizione della Chiesa cattolica statunitense sulle politiche migratorie promosse insieme al presidente Trump, sottolineando le divergenze anche con Papa Francesco. Tuttavia, ha anche cercato di attenuare i toni in alcune occasioni.
Durante una colazione di preghiera cattolica a fine febbraio, Vance aveva definito il Pontefice come “una persona che si preoccupa del gregge di cristiani sotto la sua guida”.
Un gesto di apertura nel solco delle differenze
L’incontro con Papa Francesco rappresenta uno dei gesti più concilianti compiuti da Vance da quando ha assunto la vicepresidenza 3 mesi fa. Fino ad ora, il vicepresidente si è distinto per toni fortemente critici verso istituzioni e leader con cui si trova in disaccordo, in particolare in ambito internazionale.
Questo contesto rende ancora più rilevante la scelta di incontrare il Papa della Chiesa cattolica, noto per il suo messaggio di umiltà, misericordia e inclusione, in un momento in cui la leadership statunitense cerca invece di affermare un’immagine di forza e controllo.
Il comunicato del Vaticano sull’incontro con il cardinale Parolin ha riferito di “colloqui cordiali” che hanno evidenziato la “soddisfazione” per le “buone relazioni bilaterali esistenti” e l’impegno comune a tutela della “libertà di religione e di coscienza”.
Sono stati affrontati anche temi globali come conflitti, tensioni politiche e situazioni umanitarie, con particolare riferimento ai migranti, ai rifugiati e ai prigionieri. Tuttavia, secondo quanto riportato dal National Catholic Reporter, è emersa anche la presenza di un divario ancora ampio tra le visioni del Vaticano e quelle dell’Amministrazione Trump.