USA, Russia e Ucraina raggiungono l'accordo sul cessate il fuoco nel Mar Nero

Intesa raggiunta a Riyadh dopo due giorni di negoziati per garantire la navigazione sicura e fermare gli attacchi alle infrastrutture energetiche. Trump: "Necessario porre fine alle uccisioni da entrambe le parti".

USA, Russia e Ucraina raggiungono l'accordo sul cessate il fuoco nel Mar Nero

La Casa Bianca ha annunciato oggi un'importante svolta diplomatica con il raggiungimento di un accordo tra Stati Uniti, Russia e Ucraina per un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero.

L'intesa, frutto di negoziati tecnici tenutisi a Riyadh dal 23 al 25 marzo, ha l'obiettivo di garantire la sicurezza della navigazione, eliminare l'uso della forza e impedire l'impiego di navi commerciali a fini militari.

Termini principali dell'accordo

Secondo quanto dichiarato nei due comunicati ufficiali, le parti hanno concordato di sviluppare misure concrete per attuare il precedente divieto di attacchi contro le infrastrutture energetiche dei due Paesi.

Questo rappresenta un passo fondamentale verso una de-escalation significativa del conflitto russo-ucraino, in corso ormai da oltre tre anni.

I documenti ufficiali sottolineano inoltre l'impegno degli Stati Uniti, della Russia e dell'Ucraina a continuare gli sforzi per raggiungere una pace duratura.

In particolare, la Casa Bianca ha ribadito la posizione espressa dal presidente Donald Trump, secondo cui è necessario mettere fine alle uccisioni da entrambe le parti per poter avanzare verso un accordo di pace stabile.

Impegni specifici con Ucraina e Russia

Nel comunicato riguardante l'Ucraina, gli Stati Uniti si sono impegnati ad assistere Kyiv nello scambio di prigionieri di guerra, nel rilascio dei detenuti civili e nel rimpatrio dei bambini ucraini trasferiti forzatamente in Russia.

Nel comunicato riguardante la Russia, invece, gli Stati Uniti di Trump hanno assicurato sostegno per facilitare il ripristino dell'accesso di Mosca ai mercati globali delle esportazioni agricole e dei fertilizzanti, riducendo i costi assicurativi del trasporto marittimo e migliorando l'accesso ai porti e ai sistemi di pagamento internazionali.

La versione ucraina

Il comunicato ucraino, pubblicato dal Ministero della Difesa di Kyiv sul proprio account Telegram, conferma il contenuto dell'accordo, ma contiene alcune indicazioni aggiuntive non presenti nel testo della Casa Bianca.

La dichiarazione, rilasciata a nome del ministro della Difesa Rustem Umerov, afferma che “il movimento di navi militari russe al di là del Mar Nero orientale sarà considerato una violazione dello spirito di questo accordo”.

Inoltre, “sarà considerato una violazione degli obblighi di garantire la libertà di navigazione nel Mar Nero e una minaccia alla sicurezza nazionale dell'Ucraina”.

"In tal caso, l'Ucraina avrà il pieno diritto di esercitare il diritto all'autodifesa”.

Inoltre, la versione ucraina si spinge anche oltre la dichiarazione degli Stati Uniti sugli attacchi alle infrastrutture energetiche, affermando che “tutte le parti hanno concordato di attuare gli accordi... sul divieto assoluto di attacchi alle infrastrutture energetiche di Ucraina e Russia”.

La dichiarazione ha anche aggiunto che “per l'effettiva attuazione degli accordi, è importante tenere ulteriori consultazioni tecniche il prima possibile per concordare tutti i dettagli e gli aspetti tecnici dell'attuazione, del monitoraggio e del controllo degli accordi”.

Un cambio significativo nella comunicazione

Un elemento nuovo e significativo di questo accordo è l'omogeneità nei comunicati diffusi dalla Casa Bianca, redatti in modo quasi identico sia per l'Ucraina sia per la Russia, specialmente per quanto riguarda il cessate il fuoco marittimo e le misure attuative per evitare attacchi alle infrastrutture energetiche.

Questa scelta comunicativa rappresenta un evidente cambiamento rispetto ai precedenti colloqui tra Trump e Putin, dopo i quali erano emerse versioni contrastanti degli accordi raggiunti.

Stavolta, le dichiarazioni ufficiali sono state studiate attentamente per minimizzare il rischio di interpretazioni divergenti.

Il ruolo chiave dell'Arabia Saudita

Gli Stati Uniti hanno espresso riconoscenza al principe ereditario saudita Mohammed bin Salman per aver ospitato e facilitato i negoziati. La scelta di Riyadh conferma il crescente peso diplomatico dell'Arabia Saudita sulla scena internazionale.

La Casa Bianca ha affermato che continuerà a facilitare ulteriori negoziati tra le parti, sottolineando che l'accordo raggiunto a Riyadh potrebbe rappresentare una svolta cruciale nel conflitto.

Tuttavia, restano ancora da chiarire molti dettagli pratici, che emergeranno probabilmente nei prossimi negoziati con Russia e Ucraina.

Prospettive e impatti futuri

Se effettivamente attuato, il cessate il fuoco annunciato oggi potrebbe avere conseguenze economiche rilevanti, facilitando l'export ucraino di grano e altre materie prime essenziali per la sicurezza alimentare globale, oltre alle esportazioni agricole e di fertilizzanti della Russia.

L'accordo dimostra anche la determinazione dell'Amministrazione Trump nel perseguire una soluzione diplomatica al conflitto, in linea con le promesse elettorali del presidente di mettere fine alla guerra russo-ucraina, nonostante le difficoltà e gli ostacoli ancora da superare.

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