Un giudice federale blocca l'accesso del DOGE al Dipartimento del Tesoro: altro stop a Musk
Un ordinanza d'emergenza limita l'accesso del DOGE ai dati sensibili del Dipartimento del Tesoro. La decisione arriva dopo l'esposto presentato da 19 Procuratori Generali di Stati democratici.

Il giudice federale Paul Engelmayer ha emesso oggi un'ordinanza che blocca l'accesso ai sistemi sensibili del Dipartimento del Tesoro alla maggior parte dei funzionari dell'Amministrazione Trump, inclusi Elon Musk ed il suo Dipartimento per l'Efficienza Governativa (DOGE).
La decisione, che resterà in vigore almeno fino al 14 febbraio, rappresenta un significativo ostacolo ai tentativi di riorganizzazione dell'apparato burocratico federale voluti da Musk.
Le motivazioni dello stop
La decisione è giunta in risposta a una richiesta d'emergenza presentata da 19 Procuratori Generali di Stati democratici, i quali hanno evidenziato come i tentativi dei funzionari del DOGE di assumere il controllo dei sistemi di pagamento del Tesoro stessero mettendo a rischio i dati personali di milioni di cittadini americani e le transazioni finanziarie governative.
Il giudice Engelmayer, nominato da Barack Obama, ha concordato con la valutazione degli Stati, riconoscendo che i cambiamenti repentini nelle politiche implementate dall'Amministrazione Trump hanno creato un concreto rischio di divulgazione di dati sensibili e di potenziali violazioni del sistema.
Le restrizioni imposte
L'ordinanza risulta più restrittiva rispetto a una precedente decisione di un altro giudice federale di Washington, che aveva limitato l'accesso al sistema a due membri dello staff del DOGE - Tom Krause e Marko Elez - inquadrati come "dipendenti governativi speciali".
Il nuovo provvedimento esclude nuovamente anche questi ultimi, insieme a numerosi altri funzionari governativi.
Secondo quanto stabilito, l'accesso al sistema del Tesoro viene ora limitato esclusivamente ai "funzionari pubblici di carriera con necessità di accesso... che hanno superato tutti i controlli precedenti, i nullaosta di sicurezza e tutta la formazione sulla sicurezza delle informazioni" richiesti da leggi e regolamenti.
Il giudice ha esplicitamente vietato l'accesso al sistema a qualsiasi altro funzionario politico o dipendente governativo speciale distaccato presso il Tesoro - la designazione attribuita agli alleati di Musk.
Ha inoltre ordinato ai dirigenti del Dipartimento del Tesoro di imporre ai funzionari non più autorizzati, che avevano già avuto accesso a tali informazioni, di "distruggere immediatamente tutte le copie del materiale scaricato" in loro possesso.
Un più ampio contesto di interventi giudiziari
Questa ordinanza si inserisce in una serie di interventi d'emergenza da parte dei tribunali federali volti a bloccare i rapidi tentativi dell'Amministrazione Trump - guidati dal DOGE - di riformare la burocrazia federale.
Solo poche ore prima, un altro giudice federale a Washington aveva temporaneamente bloccato un'iniziativa guidata da Musk per smantellare rapidamente l'USAID, l'agenzia responsabile della gestione dei programmi di aiuti esteri.
Altri giudici federali sono intervenuti per limitare le prime iniziative del presidente Trump relative alla cittadinanza per nascita, al blocco generale della spesa pubblica, a un programma per agevolare le dimissioni su larga scala dei dipendenti governativi ed al trasferimento di detenuti transgender nelle carceri maschili.
Sebbene l'ultima ordinanza d'emergenza sia stata emessa dal giudice Engelmayer, il caso sarà gestito in ultima istanza dalla giudice distrettuale Jeannette Vargas, nominata dal predecessore Joe Biden e confermata l'anno scorso dal Senato a maggioranza democratica.