Un figlio di Trump incontra il presidente serbo mentre si rafforza il progetto di un Trump Hotel a Belgrado
La visita del figlio del presidente americano solleva interrogativi su possibili conflitti di interesse mentre il governo serbo affronta una crisi politica

Donald Trump Jr., primogenito del presidente degli Stati Uniti, ha effettuato una breve visita a Belgrado incontrando il presidente serbo Aleksandar Vucic proprio mentre la famiglia Trump porta avanti i piani per costruire un Trump International Hotel nella capitale serba.
La visita è arriva in un momento particolarmente delicato per Vucic, che sta affrontando manifestazioni di piazza sempre più intense e numerose. Il rapido incontro tra Trump Jr. e il presidente serbo, incentrato ufficialmente su temi relativi agli aiuti esteri statunitensi alla Serbia, coincide con l'avanzamento dei progetti immobiliari della famiglia Trump e di Jared Kushner, genero del presidente americano, per realizzare quello che sarebbe il primo Trump Hotel in Europa.
L'hotel dovrebbe sorgere sul sito dell'ex quartier generale del Ministero della Difesa jugoslavo, bombardato dalla NATO 26 anni fa, su un terreno ora di proprietà del governo serbo. Un progetto che ha già attirato critiche da parte dei leader dell'opposizione serba, sollevando la possibilità che l'accordo possa essere annullato in caso di un cambio di potere.
La visita di Trump Jr. è stata utilizzata come un'opportunità per dare sostegno a Vucic. Mercoledì il Parlamento serbo ha accettato le dimissioni del primo ministro, causando la caduta del partito di governo e costringendo Vucic a formare un nuovo governo o a indire nuove elezioni parlamentari entro la fine dell'anno, aumentando ulteriormente l'incertezza politica nel paese.
Un portavoce di Donald Trump Jr. ha respinto qualsiasi ipotesi di conflitto di interessi, affermando che la visita era motivata dall'intenzione di intervistare Vucic per il podcast di Trump Jr., e non per interferire nelle questioni di politica estera o nell'affare immobiliare. "Don conduce uno dei più importanti podcast politici al mondo ed era in Serbia esclusivamente nella sua veste di conduttore di podcast per un'intervista", ha dichiarato Andy Surabian, il portavoce. "È rimasto nel paese meno di otto ore e in nessun momento ha avuto discussioni con nessuno riguardo alla Trump Organization".
La visita è immediatamente diventata notizia nazionale in Serbia, con Vucic e i suoi principali consiglieri che l'hanno presentata come un segno del sostegno dell'amministrazione Trump, nonostante le crescenti proteste nelle strade della capitale. "Una conversazione cordiale con Donald Trump Jr., figlio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, sulle relazioni bilaterali tra Serbia e Stati Uniti e sugli attuali temi che modellano la scena politica ed economica globale", ha scritto Vucic in un post sui social media dopo l'incontro.