Un alto consigliere di Putin è atteso a Washington per colloqui sull'Ucraina
Kirill Dmitriev, responsabile del fondo sovrano russo, incontrerà l'inviato di Trump Steve Witkoff mentre crescono le tensioni tra i due Paesi sui negoziati per il cessate il fuoco.

Kirill Dmitriev, stretto consigliere del presidente russo Vladimir Putin, è atteso questa settimana a Washington per colloqui sull'Ucraina con l'inviato del presidente Trump, Steve Witkoff, secondo quanto riportato da due funzionari statunitensi ad Axios.
La notizia della visita è stata inizialmente riportata dalla CNN.
Per rendere possibile l'incontro, il Dipartimento del Tesoro ha dovuto sospendere per 7 giorni le sanzioni che gravano su Dmitriev, consentendo così al Dipartimento di Stato di rilasciargli un visto.
Si tratterà della visita del più alto funzionario russo nella capitale americana dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina nel 2022 che arriva in un momento di crescente frustrazione da parte dell'Amministrazione Trump.
Sabato scorso, infatti, il presidente americano ha dichiarato di essere "infuriato" con Putin per i suoi recenti commenti sull'Ucraina, minacciando sanzioni economiche se la Russia dovesse bloccare l'iniziativa di pace americana.
La visita di Dmitriev, che dirige il fondo sovrano russo ed è membro del team negoziale di Putin nei colloqui indiretti con gli Stati Uniti per il cessate il fuoco con l'Ucraina, rappresenta un'opportunità significativa per sbloccare lo stallo nei negoziati attualmente mediati dall'Amministrazione Trump.
"La sua visita fa parte degli sforzi in corso per ottenere un cessate il fuoco con l'Ucraina", ha dichiarato un funzionario statunitense.
I negoziati indiretti tra Russia e Ucraina si trovano in una fase di stallo, come confermato da funzionari statunitensi.
Mentre l'Ucraina ha accettato tutte le proposte americane per un cessate il fuoco incondizionato, e successivamente ha dato il via libera anche per piani per un cessate il fuoco marittimo più limitato, la Russia ha presentato la scorsa settimana una serie di nuove richieste, tra cui la revoca di alcune sanzioni occidentali.
Queste nuove richieste sono state avanzate dopo tre giorni di colloqui in Arabia Saudita, e sorprendentemente dopo che la Casa Bianca aveva già emesso un comunicato in cui affermava che la Russia aveva accettato un cessate il fuoco nel Mar Nero.
Il vice Ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha dichiarato martedì che, sebbene la Russia prenda seriamente in considerazione le proposte di cessate il fuoco degli Stati Uniti, queste non affrontano le "cause profonde" del conflitto.
Brian Hughes, portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale, ha confermato sempre martedì che Trump è frustrato dalla posizione russa, ma ha sottolineato che i colloqui continuano nonostante le difficoltà.