Ucraina ratifica l'accordo con gli Stati Uniti sulle risorse minerarie
Il Parlamento ucraino approva un'intesa che prevede la creazione di un fondo congiunto di investimento per la ricostruzione del paese. Gli USA potranno contabilizzare gli aiuti militari come contributi al fondo, mentre Kiev manterrà la proprietà delle risorse.

La Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, ha approvato la ratifica dell’accordo sulle risorse minerarie firmato tra Ucraina e Stati Uniti lo scorso 30 aprile. Il provvedimento ha ottenuto l’appoggio di 338 deputati su 347 presenti, senza voti contrari né astensioni. Nove parlamentari non hanno partecipato alla votazione.
L’intesa prevede la creazione di un fondo congiunto di investimento destinato alla ricostruzione dell’Ucraina. Il fondo sarà alimentato attraverso nuove licenze per l’estrazione di metalli delle terre rare, minerali, petrolio e gas sul territorio ucraino. La ministra dell’Economia ucraina, Yulia Svyrydenko, ha precisato che gli Stati Uniti potranno contabilizzare i nuovi aiuti militari a Kiev come contributi al fondo. Tuttavia, ha ribadito con fermezza che tutte le risorse naturali presenti sul suolo ucraino resteranno di proprietà e sotto il controllo esclusivo di Kiev.
Svyrydenko ha sottolineato che l’accordo non prevede alcun cambiamento nei processi di privatizzazione né nella gestione delle aziende statali ucraine. La ministra ha anche chiarito che il testo dell’intesa non contiene alcun riferimento a obblighi di debito dell’Ucraina nei confronti degli Stati Uniti.
Per rendere operativo il fondo, che avrà una durata prevista di dieci anni, Kiev e Washington dovranno procedere alla firma di ulteriori due accordi tecnici. Lo ha spiegato il viceministro dell’Economia e rappresentante commerciale dell’Ucraina, Taras Kachka. Secondo Kachka, questi accordi avranno natura commerciale e non intergovernativa, il che li escluderà dalla necessità di una nuova ratifica parlamentare. I due documenti saranno un accordo di partenariato limitato e un accordo sui principi di funzionamento del fondo.
I soggetti incaricati della firma saranno la International Finance Corporation for Development USA (DFC) per la parte statunitense e l’Agenzia ucraina per il supporto ai partenariati pubblico-privati per la parte ucraina.
In precedenza, il ministro delle Finanze statunitense, Scott Bessent, aveva sottolineato il significato politico dell’accordo. Bessent aveva affermato che l’intesa con Kiev sulle risorse minerarie rappresenta un chiaro messaggio alla Russia riguardo alla determinazione dell’amministrazione del presidente USA Donald Trump nel perseguire un processo di pace incentrato su un’Ucraina libera, sovrana e prospera nel lungo periodo. Secondo quanto riferito dal ministro, il presidente Trump ha scelto di utilizzare il partenariato economico con Kiev come leva negoziale nei colloqui per la fine del conflitto. Bessent ha infine dichiarato che l’accordo intende dimostrare che tra i popoli degli Stati Uniti e dell’Ucraina "non c’è distanza".