Tulsi Gabbard verso la guida dell'intelligence grazie al via libera di Susan Collins
La senatrice repubblicana del Maine annuncia il suo sostegno alla nomina di Tulsi Gabbard come Direttrice dell'Intelligence Nazionale, influenzando significativamente il processo di conferma.

La senatrice repubblicana Susan Collins del Maine ha annunciato il suo fondamentale sostegno alla nomina di Tulsi Gabbard come Direttrice dell'Intelligence Nazionale (DNI), superando le sue iniziali riserve riguardo alla sua mancanza di esperienza specifica e alle sue controverse posizioni passate.
In una dichiarazione rilasciata ieri, Collins ha spiegato che, dopo aver discusso approfonditamente con Gabbard, le sue preoccupazioni sono state dissipate. In particolare, afferma Collins, entrambe ora condividono l’idea di ridurre le dimensioni e l'estensione dell'Ufficio del DNI, ormai cresciuto ben oltre l’originale mandato.
"Dopo un'attenta valutazione, sosterrò Tulsi Gabbard come Direttrice dell'Intelligence Nazionale".
Susan Collins is backing Tulsi Gabbard, a big boost ahead of Senate Intel vote tomorrow pic.twitter.com/fX4UloY0BD
— Manu Raju (@mkraju) February 3, 2025
Il sostegno di Collins sposta ora l'attenzione su altri voti chiave al Senato, come quello del senatore Todd Young (R-Ind.), che ha espresso diverse perplessità durante l'audizione di conferma, in particolare riguardo alle opinioni di Gabbard su Edward Snowden.
Todd Young ha per ora rifiutato di dire se intende supportare la nomina di Tulsi Gabbard.
Todd Young refused to discuss Tulsi Gabbard’s nomination. If Young is a NO, Gabbard’s nomination could stall in committee. If he’s a YES, Gabbard has the votes to be approved by Senate Intel tomorrow.
— Manu Raju (@mkraju) February 3, 2025
“I had a lot of great conversations over the weekend. That's all I'm saying.…
Nel caso uno tra Young o Bill Cassidy (R-La.), l’altro voto ancora in dubbio, decidesse di votare no, la nomina di Gabbard potrebbe ancora arenarsi in Commissione. Se invece votassero entrambi a favore, Gabbard avrebbe i voti per passare alla Commissione Intelligence del Senato.
Ma tra i repubblicani al Senato si respira ottimismo sulle sorti della sua candidatura.
Il senatore Markwayne Mullin (R-Okla.) - uno stretto alleato di Trump al Senato - ha dichiarato ai giornalisti di Axios di sentirsi fiducioso sulle possibilità di Gabbard. "Tulsi ha fatto bene il suo lavoro", ha detto.
Un complicato percorsa di conferma
La nomina di Gabbard, ex deputata democratica e candidata non convenzionale scelta dal presidente Trump per la posizione di DNI, ha suscitato diverse critiche a causa delle sue posizioni passate, come ad esempio il suo ormai famoso incontro con l'ex presidente siriano Bashar al-Assad.
Durante le audizioni, Gabbard ha però difeso la sua indipendenza e ha sottolineato la necessità di riformare il sistema dell'intelligence per evitare che informazioni politicizzate compromettano in futuro le decisioni in materia di politica estera.
La Commissione Intelligence del Senato voterà a porte chiuse domani pomeriggio ora locale se raccomandare la sua nomina; l'esito di questo voto determinerà se la nomina proseguirà verso il voto finale dell'intero Senato.
Se venisse confermata, Gabbard diventerà la prima donna a ricoprire il ruolo di DNI, portando una prospettiva innovativa data la sua esperienza militare e parlamentare.