Trump vuole più di un semplice accordo sui minerali rari per riprendere gli aiuti all'Ucraina
Il presidente americano intende chiedere a Zelensky concrete aperture sui negoziati di pace e possibili concessioni territoriali, mentre gli attacchi russi si intensificano.

Il presidente Donald Trump ha fatto sapere ai suoi collaboratori che un accordo sulle risorse minerarie rare tra Washington e Kyiv non sarà sufficiente per riprendere l'invio di aiuti militari e la condivisione di intelligence con l'Ucraina.
Secondo quanto riportato da funzionari dell'amministrazione americana ad NBC News, Trump intende infatti richiedere ulteriori concessioni da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in particolare sulla disponibilità a intavolare negoziati di pace con la Russia.
In particolare, il presidente americano si aspetta la disponibilità ucraina a fare concessioni territoriali alla Russia, oltre a progressi verso l'organizzazione di nuove elezioni nel Paese e persino forse un passo indietro di Zelensky dalla corsa per la rielezione.
Va ricordato che le elezioni in Ucraina sono state sospese in base alla disposizione costituzionale sulla legge marziale, in vigore dall'invasione russa del 2022.
La pressione dei repubblicani
Intanto sempre più esponenti repubblicani al Congresso stanno facendo pressione sulla Casa Bianca per riavviare sia gli aiuti che la condivisione di intelligence, e i funzionari si dicono ottimisti che il flusso di armi, equipaggiamenti e informazioni di intelligence potrebbe essere ripristinato già la prossima settimana.
Questo soprattutto dopo che Zelensky ha dichiarato, in una lettera inviata a Trump, che l'Ucraina è "pronta a recarsi al tavolo dei negoziati il prima possibile" e che lui e il suo team "sono pronti a lavorare sotto la forte leadership del presidente Trump per ottenere una pace duratura".
Questo il commento di Brian Hughes, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca:
"Come il presidente Trump ha dimostrato leggendo il messaggio del presidente Zelensky durante il discorso alla sessione congiunta, gli ucraini hanno fatto movimenti positivi. Con gli incontri in Arabia Saudita della prossima settimana, ci auguriamo di sentire ulteriori mosse positive che alla fine porranno termine a questa brutale guerra e spargimento di sangue".
La Russia intensifica gli attacchi
La Russia ha intanto intensificato i suoi attacchi contro l'Ucraina dopo la pausa americana nella condivisione di intelligence e forniture militari questa settimana, rendendo venerdì uno dei giorni più letali per i civili ucraini dall’inizio di quest'anno, secondo la Missione di Monitoraggio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite in Ucraina.
La maggior parte delle vittime si è registrata nella regione di Donetsk, nel territorio controllato dall'Ucraina. I numeri delle vittime sono stati più alti finora nel 2025 rispetto al 2024, secondo l'agenzia di monitoraggio.
I danni dello stop parziale all’intelligence
In risposta alle critiche, funzionari americani fanno sapere ad NBC News che gli Stati Uniti non hanno indicazioni che la pausa nella condivisione di intelligence abbia avuto un impatto diretto sugli attacchi russi.
Essi ritengono, invece, che questi grandi attacchi fossero probabilmente pianificati prima dello stop all'intelligence e agli aiuti americani.
Gli stessi funzionari affermano che gli Stati Uniti stanno ancora condividendo informazioni di intelligence difensiva con l'Ucraina - cioè informazioni che aiutano l'autodifesa dell'Ucraina contro gli attacchi - ma che non stanno fornendo più informazioni per colpire obiettivi russi.
Questo significa che gli Stati Uniti stanno ora avvisando l'Ucraina quando l'intelligence mostra che i russi stiano preparando un attacco, ma non possono più fornire le coordinate per colpire per primi e fermare l’attacco sul nascere.
Per quasi tre anni, gli Stati Uniti hanno fornito all'Ucraina informazioni per il targeting, immagini satellitari e intelligence.
Ora i Paesi alleati europei stanno ora lavorando per colmare alcune delle lacune causate dal parziale blackout dell’intelligence americana, ma questa situazione sta già avendo un impatto quotidiano sull'Ucraina.
"Ogni giorno danneggia l'Ucraina, e ogni giorno dà alla Russia una posizione più favorevole", afferma un funzionario occidentale.