Trump vuole chiamare il Pentagono "Dipartimento della Guerra"
Il presidente ha dichiarato che il Pentagono potrebbe tornare alla denominazione in uso fino al 1947. L’attuale segretario Pete Hegseth sostiene l’idea e parla di “ritorno all’etica del guerriero”. La decisione richiederebbe l’approvazione del Congresso.

Il presidente Donald Trump ha annunciato che la sua amministrazione potrebbe cambiare il nome del Dipartimento della Difesa, restituendogli la denominazione storica di “Dipartimento della Guerra”. L’annuncio è arrivato lunedì 25 agosto, durante un incontro alla Casa Bianca con il presidente sudcoreano Lee Jae Myung.
Trump ha spiegato che il Pentagono tornerà “probabilmente” al vecchio nome entro una settimana. “Quando abbiamo vinto la Prima e la Seconda guerra mondiale, si chiamava Dipartimento della Guerra. E per me è proprio quello che è”, ha dichiarato. Secondo il presidente, il cambio di nome avvenuto nel dopoguerra avrebbe fatto perdere un simbolo di forza legato alle vittorie militari statunitensi.
Il Dipartimento della Guerra esistette dal 1789 al 1947, quando l’amministrazione Truman decise di riorganizzare le forze armate. Con la nuova legge, l’Esercito e l’Aeronautica vennero separati, e la Marina, fino ad allora molto autonoma, fu riunita sotto una struttura comune. Harry Truman scelse di chiamare il nuovo organismo Dipartimento della Difesa, per rafforzare il controllo centralizzato del Pentagono sulle diverse forze armate.
Trump e il segretario alla Difesa Pete Hegseth hanno spesso espresso rammarico per quella decisione. Hegseth, che ha promesso di “ristabilire l’etica del guerriero”, in passato ha chiesto pubblicamente ai suoi sostenitori se preferissero la denominazione attuale o quella di Dipartimento della Guerra: la maggioranza si è detta favorevole al ritorno al nome originario.
Il presidente ha già più volte lasciato intendere la sua intenzione. A giugno, in occasione di un vertice NATO, aveva definito Hegseth “Segretario della Guerra” e attribuito il cambiamento del 1947 a motivi di “political correctness”. “Se guardate l’edificio accanto alla Casa Bianca, si può vedere dove c’era scritto segretario della Guerra”, ha osservato. “Poi siamo diventati politicamente corretti e lo hanno chiamato segretario della Difesa”.
Durante la conferenza con Lee Jae Myung, Trump ha ribadito la sua visione di un Pentagono non solo orientato alla difesa: “Non voglio essere solo difesa, vogliamo anche l’offesa”.
Dal punto di vista istituzionale, un eventuale cambiamento di nome richiederebbe l’approvazione del Congresso, poiché il Dipartimento della Difesa fu istituito con una legge specifica. Per ora il Pentagono ha rinviato le domande dei giornalisti alla Casa Bianca. La vice portavoce Anna Kelly ha spiegato che il presidente intende dare priorità ai “combattenti” piuttosto che a iniziative legate alla “DEI e all’ideologia woke”, invitando a “restare sintonizzati”.
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