Trump suggerisce a Kiev di colpire la Russia per spingere Putin ai negoziati
In un post su Truth Social il presidente americano ha paragonato la guerra a una partita in cui serve anche l’attacco. Ha attaccato Biden, pubblicato foto con Putin e sollecitato un incontro diretto tra il leader russo e Zelensky.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lasciato intendere, in un messaggio su Truth Social, di essere aperto a un ampliamento delle operazioni ucraine contro la Russia. L’obiettivo sarebbe aumentare la pressione sul presidente russo Vladimir Putin affinché accetti un incontro diretto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Trump ha scritto: «È molto difficile, se non impossibile, vincere una guerra senza attaccare il paese dell’invasore. È come una grande squadra sportiva che ha una difesa fantastica, ma non è autorizzata a giocare in attacco. Non c’è alcuna possibilità di vittoria!». Il presidente ha inoltre accusato Joe Biden di essere stato «incompetente» per non avere permesso a Kiev di contrattaccare, limitandosi a operazioni difensive.
In un successivo post, Trump ha diffuso due fotografie: una in cui lo si vede puntare il dito contro il petto di Putin, e un’altra che ritrae l’allora vicepresidente Richard Nixon in un gesto simile verso il premier sovietico Nikita Khrushchev. Il parallelismo sembra voler rafforzare l’immagine di fermezza del presidente, dopo le critiche ricevute per la presunta eccessiva cordialità con Putin durante l’incontro in Alaska della settimana precedente, che Trump aveva definito un «10».
Le dichiarazioni vanno però in contrasto con la linea di una parte della base repubblicana più vicina al movimento Maga, contraria a un maggiore coinvolgimento statunitense nella guerra e favorevole a interrompere gli aiuti a Kiev. Trump ha in gran parte ridotto l’assistenza diretta degli Stati Uniti, proponendo invece la vendita di armi all’Europa da trasferire poi all’Ucraina.
Lunedì Trump ha incontrato Zelensky e diversi leader europei alla Casa Bianca. In seguito ha incaricato i funzionari della sua amministrazione di lavorare con Mosca e Kiev per organizzare un faccia a faccia tra i due presidenti, cui dovrebbe seguire un vertice con la sua partecipazione. Al momento, tuttavia, il Cremlino non ha assunto impegni concreti e non è stata fissata alcuna data.
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