Trump sposta i ritratti di Obama e dei Bush in una scala nascosta alla Casa Bianca

Il presidente ha ordinato che i ritratti ufficiali di Barack Obama, George W. Bush e George H. W. Bush vengano tolti dall’ingresso principale e collocati in un’area riservata, in contrasto con la prassi che prevede la massima visibilità per i predecessori più recenti.

Trump sposta i ritratti di Obama e dei Bush in una scala nascosta alla Casa Bianca
White House

Il ritratto ufficiale di Barack Obama, un tempo esposto in posizione centrale all’ingresso della Casa Bianca, è stato trasferito in un’area poco accessibile. Secondo quanto riportato da CNN, anche i ritratti di George W. Bush e di suo padre, George H. W. Bush, sono stati spostati.

Fonti vicine all’amministrazione sentite della CNN hanno riferito che Donald Trump ha ordinato personalmente di collocare il ritratto di Obama in cima alla Grand Staircase, fuori dalla vista delle migliaia di visitatori che ogni giorno partecipano ai tour della Casa Bianca. L’area, situata all’ingresso della residenza privata, è accessibile solo ai membri della famiglia presidenziale, agli agenti del Secret Service e a un numero limitato di addetti.

Una fotografia ottenuta da CNN mostra il dipinto fotorealistico realizzato da Robert McCurdy appeso in un angolo del pianerottolo. La scelta rompe con la tradizione che prevede che i ritratti dei presidenti più recenti siano esposti nell’ingresso principale della Casa Bianca, ben visibili agli ospiti durante eventi ufficiali e ai visitatori nei tour.

Non è la prima volta che il ritratto di Obama viene spostato. Nell’aprile scorso, era stato trasferito dall’atrio principale per far posto a un dipinto che raffigura un episodio dell’attentato fallito contro Trump a Butler, in Pennsylvania.

Le tensioni politiche tra Trump e Obama si sono intensificate negli ultimi mesi. Il presidente ha accusato Obama e membri della sua amministrazione di tradimento durante le elezioni del 2016, accuse respinte dall’ufficio del suo predecessore come “oltraggiose”, “bizzarre” e “un debole tentativo di distrazione”. In seguito, la procuratrice generale Pamela Bondi ha avviato un’inchiesta con giuria federale su presunte manipolazioni di informazioni riguardanti l’interferenza russa nelle elezioni del 2016.

Anche i rapporti con la famiglia Bush sono stati segnati da frizioni. George H. W. Bush, scomparso nel 2018, aveva definito Trump un “vanaglorioso” e votato per Hillary Clinton nel 2016. George W. Bush, criticato da Trump come presidente “fallito e poco ispirato”, ha partecipato alla cerimonia d’insediamento del 2025 ma non al pranzo ufficiale successivo.

Durante il suo primo mandato, Trump aveva già modificato la disposizione dei ritratti presidenziali, sostituendo quelli di Bill Clinton e George W. Bush con dipinti di William McKinley e Theodore Roosevelt.

La tradizione moderna dei ritratti presidenziali, finanziata privatamente dalla White House Historical Association, risale ai primi anni ’60 sotto la guida della first lady Jacqueline Kennedy. In precedenza, il finanziamento era irregolare e proveniva dal Congresso, da amici o dagli stessi presidenti. Le cerimonie di inaugurazione dei ritratti, spesso alla presenza dei predecessori, dello staff e delle famiglie, erano considerate un gesto di cortesia istituzionale.

Un portavoce dell’ufficio di Obama ha declinato ogni commento. La Casa Bianca e la White House Historical Association non hanno risposto alle richieste di dichiarazioni.

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