Trump spiazza tutti! Grande rimonta: quattro punti recuperati in tre settimane (14 dicembre)

Proprio nel bel mezzo del suo momento più buio, dopo aver toccato il -15 di net rating, Trump batte un colpo e risale la china: da fine novembre la sua popolarità è cresciuta di circa quattro punti, tornando ai livelli di inizio shutdown.

Trump spiazza tutti! Grande rimonta: quattro punti recuperati in tre settimane (14 dicembre)

Come ogni domenica, facciamo un resoconto sulla approvazione del presidente Trump, con i cambiamenti occorsi negli ultimi sette giorni.

Dopo un mese di novembre contraddistinto da un importante e costante crollo di consensi, per la terza settimana in fila si registra un recupero del tycoon, questa volta con delle dimensioni più sostanziose (+1,5/+2,6 punti).

Superato il periodo nero dello shutdown, in cui sono stati persi 7-8 punti secchi di popolarità in tutte le medie considerate, negli ultimi 21 giorni si evidenzia una crescita non trascurabile, che non compensa le ingenti perdite subite ma riporta i numeri in un territorio meno negativo.

Questa domenica il miglioramento è imputabile soprattutto al sondaggio di Harvard Caps-Harris Poll, istituto tendenzialmente più filo-Trump, ma uno dei migliori delle ultime tornate presidenziali.

Grazie a questa risalita, i segnali per Trump tornano ad essere leggermente più positivi: il tasso di approvazione torna sopra al 43% dopo essersi pericolosamente avvicinato al 40%, e i numeri tornano complessivamente ai livelli dell’inizio dello shutdown.

È presto per dire se questo possa segnare un nuovo inizio e dare nuova linfa al tycoon, che rimane comunque nel mezzo di una crisi di consensi e con dati ancora relativamente bassi. Potrebbe trattarsi di un naturale e momentaneo “rimbalzo” dopo il costante calo nel periodo di shutdown.

Il net rating (la differenza tra tasso di approvazione e tasso di disapprovazione) rimane saldamente in territorio negativo sia per la media di RealClearPolitics, sia per quella del Silver Bulletin, sia per la nostra di Focus America.

Tutti e tre i siti rilevano una variazione positiva per la terza settimana consecutiva, con il dato di RCP che è nel complesso leggermente migliore rispetto a Silver e Focus America.

Negli ultimi tre aggiornamenti Trump ha recuperato nel complesso 3,9 punti nella media di Focus America e 3,5 punti nelle medie di Silver e di RCP, numeri notevoli che consentono di far tirare un sospiro di sollievo dopo aver toccato il fondo.

Il gradimento di Trump rimane al momento più distanziato rispetto a quello di Joe Biden nel confronto diretto del periodo corrispondente del mandato, dopo averlo brevemente raggiunto e superato alcune settimane fa.

In questo momento la popolarità rimane superiore solo a quella del suo primo mandato - che resta il punto più basso di sempre per qualsiasi presidente -, con le due curve che tornano però a distanziarsi notevolmente.

Il gradimento di Trump (-10,4) in confronto al suo primo mandato e a quello degli ultimi presidenti nei primi undici mesi di presidenza (dati Focus America)

Facendo un paragone con il passato, grazie ai dati di Focus America, si nota come il dato di apprezzamento di Trump dopo 327 giorni di presidenza (-10,4 secondo la nostra media) sia uno dei più bassi tra tutti i presidenti USA dal secondo dopoguerra in avanti nello stesso periodo, ad esclusione appunto del suo primo mandato, in cui era nel pieno del picco negativo, a -19,6.

Come già accennato, anche Joe Biden (-7,2) non brillava particolarmente dopo quasi undici mesi di presidenza.

Sul nostro sito trovate i grafici con il confronto con tutti i primi mandati degli altri presidenti, con una frequenza di aggiornamento pari a 8 volte al giorno.

Il tasso di approvazione di Trump oscilla tra il 43% e il 44%, mentre il tasso di disapprovazione si aggira intorno al 53%-54%, numeri simili a quelli che aveva Biden nell’ultima parte del suo mandato.

Nelle prossime settimane monitoreremo l’evoluzione di questa situazione, per capire se questo guadagno resterà un outlier o se gli sviluppi sul piano di pace in Ucraina daranno ulteriore respiro ai numeri dell’amministrazione, come era accaduto successivamente al piano per il cessate il fuoco in medioriente.

Di seguito pubblichiamo una selezione delle rilevazioni dei migliori istituti rilasciate nel corso dell’ultima settimana. Di fianco alla casa sondaggistica scriviamo due numeri percentuali: il primo è il tasso di approvazione, il secondo quello di disapprovazione.

Ricordiamo che, stante la chiusura del sito FiveThirtyEight, abbiamo deciso di utilizzare i numeri del Silver Bulletin, il nuovo sito di Nate Silver, fondatore di 538.

Legenda

(A) indica un sondaggio effettuato su tutti gli adulti americani, (RV) un sondaggio tra i soli elettori registrati al voto (i soli che possono votare), (LV) tra coloro che probabilmente voteranno. In caso di più sondaggi dello stesso istituto, si privilegiano i campioni migliori secondo questo ordine: LV, RV e A.

Morning Consult (RV): 45%-52%
YouGov-The Economist (RV): 43%-54%
Ipsos-Reuters (A): 41%-57%
Harris Insights & Analytics (RV): 47%-49%
RMG Research (RV): 47%-51%
Tavern Research-Searchlight Institute (LV): 45%-53%
NBC News-Decision Desk (A): 42%-58%
AP-NORC (A): 36%-61%
J.L. Partners-Daily Mail (RV): 47%-53%
John Zogby Strategies (LV): 46%-52%
Global Strategy Group/GBAO-Navigator Research (RV): 42%-56%

Il sito Silver Bulletin (che fa una propria media aggiustata di tutti i sondaggi, dandone un peso maggiore o minore in base al bias storico e al rating delle firme che li svolgono) segna una media generale di 42,8% (+1,5) - 54% (+1,1). In totale un net approval di -11,2 (+2,6).

Il sito RealClearPolitics, invece, che fa una selezione solo di alcuni sondaggi in base all'affidabilità di chi li esegue, segnala una media totale migliore: 43,7% (+0,8) - 53,4% (-0,7). In totale un rating di -9,7 (+1,5).

La media calcolata da noi di Focus America, invece, è di 43,3% (+1,3) - 53,8% (-0,2), con in totale un rating di -10,5 (+1,5). La metodologia utilizzata è specificata direttamente nella pagina del nostro sito dedicata ai sondaggi sulla popolarità di Trump.

Focus America non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.