Trump rivendica successi economici, ma il turismo crolla: -70% dai voli Canada-USA
Durante un'intervista a ABC News, il presidente ha difeso la sua politica dei dazi e minimizzato il calo del turismo. Ma i dati mostrano un forte declino degli arrivi internazionali, soprattutto dal Canada

Il presidente Donald Trump ha difeso la sua gestione economica e la politica commerciale basata sull’imposizione di ampi dazi durante un’intervista a ABC News. Nel colloquio con il giornalista Terry Moran, il presidente ha dichiarato che “il paese sta andando alla grande”, nonostante i segnali di crisi in alcuni settori, in particolare quello turistico.
L’intervista, dedicata ai primi 100 giorni del nuovo mandato di Trump, si è accesa quando Moran ha sollevato il tema del calo del turismo, evidenziando come le scelte dell’amministrazione potrebbero aver danneggiato la reputazione internazionale degli Stati Uniti. Il giornalista ha citato in particolare il rapporto con il Canada, Paese con cui i legami sono diventati più tesi a seguito dell’adozione dei dazi.
A conferma di questo deterioramento diplomatico, il Primo Ministro canadese Mark Carney ha dichiarato lunedì, dopo la rielezione del suo Partito Liberale, che la “vecchia relazione di integrazione” tra i due Paesi è ormai “finita”. La dichiarazione si inserisce in un clima di crescente distanza tra Ottawa e Washington.
Le tensioni commerciali e politiche si riflettono anche nei comportamenti dei consumatori. Negli ultimi mesi si è diffuso il fenomeno del Boycott USA, una reazione di boicottaggio globale contro i prodotti statunitensi seguita all’annuncio dei nuovi dazi. La risposta è particolarmente marcata proprio in Canada, dove il sentimento antiamericano ha preso piede anche tra i viaggiatori.
I dati confermano un netto calo del turismo verso gli Stati Uniti. Secondo le statistiche pubblicate il mese scorso da OAG, un fornitore globale di dati di viaggio, le prenotazioni anticipate per i voli tra Canada e Stati Uniti nel periodo aprile-settembre sono diminuite di oltre il 70% rispetto allo stesso intervallo dell’anno precedente. Parallelamente, un’analisi di Axios sui dati di transito doganale ha mostrato che il numero di stranieri che attraversano i controlli nei 10 aeroporti statunitensi più trafficati è calato di oltre il 20% su base annua verso la fine di marzo.
Durante l’intervista, Moran ha fatto notare questi numeri negativi, ottenendo dal presidente una risposta ottimistica. “La benzina è in calo. L’energia è in calo. Il turismo aumenterà notevolmente. Aspettate di vedere i numeri. Il turismo è in forte aumento”, ha affermato Trump. Moran ha obiettato che ciò non sta ancora accadendo, ma il presidente ha ribattuto: “Oh, certo, il turismo sta andando molto bene. Stiamo andando molto bene. Aspettate di vedere i numeri reali che usciranno... tra sei mesi da ora”.