Trump revoca la licenza a Chevron per esportare petrolio dal Venezuela

La decisione, che entrerà in vigore il 1° marzo, ribalta l'accordo stipulato dall'Amministrazione Biden per consentire l’esportazione di petrolio in cambio di aperture politiche all’opposizione.

Trump revoca la licenza a Chevron per esportare petrolio dal Venezuela
Immagine creata dall’intelligenza artificiale. Fonte: Grok

Il presidente Donald Trump ha annunciato che gli Stati Uniti porranno fine alle concessioni dell'Amministrazione Biden volte a promuovere elezioni libere in Venezuela, revocando la licenza che permetteva alla compagnia petrolifera americana Chevron di produrre ed esportare petrolio dal Paese sudamericano.

La mossa, che diventerà effettiva dal 1° marzo, si inserisce nel contesto di un più ampio ripensamento delle politiche di relazioni estere da parte dell'Amministrazione Trump.

Il post di Trump

In un post pubblicato su Truth Social, il presidente ha dichiarato che "le condizioni imposte dall'Amministrazione Biden al Venezuela nel 2022 consentivano al Paese di esportare petrolio, ma non sono state rispettate dal regime di Maduro".

"Ordino pertanto che l'inefficace e non rispettato 'Accordo di Concessione' di Biden sia terminato a partire dall'opzione di rinnovo del 1° marzo", ha scritto Trump.

Il Segretario di Stato Marco Rubio, quando era ancora senatore, si era opposto alle concessioni fatte da Biden per convincere il presidente venezuelano Nicolás Maduro a permettere elezioni libere.

Nonostante tali concessioni, gli osservatori elettorali hanno dichiarato che le elezioni presidenziali dello scorso anno in Venezuela sono state caratterizzate da frodi diffuse.

I deputati repubblicani di Miami Mario Díaz-Balart, Carlos Gimenez e María Elvira Salazar, che hanno fatto pressioni per anni per ottenere la revoca di questa licenza, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, affermando che non c'è "alleato più grande" per la libertà in Venezuela di Donald Trump.

La reazione di Chevron

"Siamo a conoscenza dell'annuncio odierno e stiamo considerandone le implicazioni", ha dichiarato un portavoce di Chevron.

"Chevron conduce le sue attività in Venezuela nel rispetto di tutte le leggi e i regolamenti, incluso il quadro sanzionatorio fornito dal governo degli Stati Uniti."

L'amministratore delegato e presidente di Chevron, Mike Wirth, aveva dichiarato all'inizio di questo mese che la compagnia aveva discusso della deroga con l'amministrazione Trump.

Un cambio di posizione per Trump

Trump aveva dichiarato già il 20 gennaio che la sua Amministrazione stava riesaminando la licenza generale per Chevron.

L'Amministrazione Biden aveva, infatti, già ripristinato la maggior parte delle restrizioni sul settore energetico del Paese dopo le contestate elezioni dello scorso anno, ma senza revocare la licenza di Chevron.

Tuttavia, Trump inizialmente ha permesso un primo rinnovo automatico della licenza dopo una visita a Caracas dell'inviato speciale di Trump, Richard Grenell, durante la quale Maduro ha accettato di accogliere i cittadini venezuelani espulsi dagli Stati Uniti e ha rilasciato sei americani detenuti nelle prigioni venezuelane.

I numeri delle esportazioni

Secondo quanto riportato da Reuters all'inizio di questo mese, citando dati dell'azienda statale venezuelana PdVSA, le esportazioni di petrolio di Chevron dal Venezuela agli Stati Uniti hanno raggiunto 294.000 barili al giorno a gennaio, il livello più alto da quando ha ripreso le spedizioni dalle sue operazioni nel Paese all'inizio del 2023.

Il Venezuela ha prodotto, in totale, poco più di 1 milione di barili al giorno di petrolio a gennaio, secondo i dati riportati all'OPEC.

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